• Ven. Mar 29th, 2024

Il primo giornale telematico di Cento

PD – ECCO LA POSIZIONE SUL DUP ESPRESSA DA MARCELLA CARIANI, CONSIGLIERE DEL PARTITO DEMOCRATICO

DiGiulia Borgioli

Feb 28, 2017

di Giulia Borgioli

Riceviamo e pubblichiamo la posizione sul DUP del PD nell’intervento del consigliere Marcella Cariani al consiglio del 22 febbraio.

Il Documento Unico di Programmazione rappresenta il contratto che il governo politico dell’ente assume nei confronti dei cittadini e degli altri utilizzatori del sistema di bilancio stesso. Questa è la frase con cui si introduce la guida alla lettura del Dup dell’Amministrazione Toselli.
Obiettivamente, a distanza di 7 mesi dall’insediamento ci si aspettava qualcosa di programmaticamente più preciso, dettagliato e che entrasse maggiormente nel merito delle azioni che si intende portare avanti nei prossimi 5 anni.
La maggior parte del documento illustra le condizioni esterne e il contesto economico internazionale e nazionale, richiamando relazioni tecniche ministeriali e i dati del DEF definitivi al 2014. Mentre troppo asettica è l’analisi delle condizioni interne che ricordano di più il programma elettorale, che una vera e propria analisi della visione di crescita e sviluppo, e sul ruolo di Cento nel territorio provinciale.
In commissione e capigruppo avevamo chiesto gli elementi di novità rispetto al DUP variato a luglio 2016, ma non notiamo nessuna sostanziale novità, tanto più che è chiara la frase riportata “in questa sede si confermano, per il biennio 2017/2018 i dati già contenuti nel DUP 2016/2018 approvato, ed integrati per effetto delle successive variazioni di bilancio”. A parte le scelte di destinazione dell’avanzo di amministrazione per far fronte a interventi di manutenzione di ordinaria gestione del patrimonio, non possiamo certo dire che in questi mesi abbiamo visto una direzione nuova, se non portare a compimento impegni e progetti predisposti dalla precedente amministrazione. Dalla lettura degli indirizzi richiamati nel DUP, da un lato rileviamo il resoconto di quanto messo in campo dalla precedente amministrazione, che sta andando in attuazione, dall’altro lato un copia-incolla del programma elettorale come già fatto a luglio.
Si apre una lunga riflessione sul concetto di “democrazia partecipativa” poiché non pare proprio che questo DUP sia stato sottoposto a preventivi confronti con le parti sociali, i portatori di interessi del territorio e la cittadinanza. Meno che meno è stato fatto con la Commissione, che appena 24 ore prima della convocazione del consiglio ho appreso di questa delibera. Assente anche il parere delle Consulte Civiche, che sicuramente avrebbero dato un contributo importante con osservazioni sulle azioni. Non mettiamo in dubbio che la presentazione verrà fatta per il bilancio di previsione, ma ben diverso è sottoporre all’analisi i numeri senza consentire partecipazione e confronto sui contenuti politici del programma di governo. Non ci sembra proprio si vada nella direzione della tanto sbandierata “riappacificazione”.
In uno scenario nazionale che sta dando segnali di ripreso, politiche di governo che puntano ad una accelerazione degli investimenti pubblici e privati, la riduzione del peso della spesa pubblica corrente sul PIL sceso, è doveroso per un’amministrazione comunale saper governare le dinamiche del territorio e del proprio ente.

Dalla lettura di questo DUP non è proprio così! Non è nemmeno chiaro quale sia il fulcro dell’azione di governo, cioè l’obiettivo primario: riduzione del debito? Incremento del patrimonio edilizio scolastico? (non scordiamo che si è rinunciato alla possibilità di portare avanti il bando già pronto per la scuola di Renazzo, e ad oggi non sono chiare nemmeno le tempistiche; come pure non si sa più nulla della Palestra di Bevilacqua). Consolidamento delle azioni sui temi del sociale e delle fragilità? Politiche energetiche? Viabilità dolce?
Considerazioni sulle ENTRATE inserite nel DUP.
In Commissione è stato chiaramente detto che le aliquote IMU non sono abbassabili perché non ci sono gli spazi.
Da notare che non è stato il Sindaco Toselli (come invece tante volte in campagna elettorale abbiamo sentito) che ha concesso lo sconto del 50% sull’IMU per la prima o seconda casa data in comodato a figli o genitori, bensì è la legge finanziaria che lo ha determinato, come pure la riduzione del 25% per i proprietari che danno in affitto la propria casa a canone concordato … è scritto proprio nel DUP e non è una fantasia del PD. A questo si aggiunge la legge di stabilità che ha apportato ulteriori agevolazioni come l’esenzione dei terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli.
Situazione che ci pare delicata quella delle entrate di previsione che il Comune si ritrova. In commissione è stato ricordato l’importanza del rinnovo della sospensione delle rate dei mutui (oltre un milione di euro) per le aree del terremoto, e di come il nostro comune vedrà il progressivo azzeramento del Fondo di Solidarietà, una mancata entrata a cui il nostro bilancio dovrà far fronte nei prossimi anni.
Dove prendere altre risorse? Ce l’ha fatto capire l’assessore Fortini in commissione, quando ha informato che è in esame un regolamento per attribuire una valorizzazione ai terreni diventati edificabili con il piano della ricostruzione, e procedere alla determinazione e incasso dell’IMU sulla stessa. Una ricerca di nuove entrate o un’inesattezza? Non è vero che i terreni inseriti nel PdR genererebbero già il diritto a riscuotere l’IMU, perché questo avvenga è necessario che i singoli titolari sottoscrivano il Documento di Edificazione, previsto solo ad avvio delle pratiche. Ad oggi tra le voci di entrata vediamo circa 200.000 euro, dovuti proprio ai primi Documenti di Edificazione. Vorremmo capire se è nelle intenzioni di questa amministrazione dare avvio all’applicazione dell’IMU a tutti i terreni edificabili inseriti nel PdR, prima che si avviino le pratiche edificatorie.
E’ evidente che da questo DUP non si prevede per i prossimi anni riduzioni del carico fiscale su famiglie e imprese, nonostante i proclami elettorali e i continui riferimenti a studi e ricerche in corso, di cui però non si conosce il contenuto. Ricordiamo bene che uno degli obiettivi, per più mesi richiamati anche in articoli usciti sulla stampa, era la ricerca di risorse tramite bandi europei per operare poi sgravi fiscali … e di cui non si fa alcuna menzione nel DUP.

Questo DUP manca anche di azioni che possano incidere sulla situazione socio-economica e imprenditoriale.
L’obiettivo di operare per salvaguardare i negozi storici nelle frazioni, per scongiurare future chiusure, o portare a nuove aperture nel centro storico, è sicuramente apprezzabile (anche qui non è dato sapersi in cosa consista i progetti in esame o ipotizzati) ma non è sufficiente. Il rilancio del Centro Storico passa anche per la riqualificazione dello stesso: ancora una volta è stata persa l’occasione di far partire il bando per la riqualificazione di P.zza e Via Guercino, e anche in questo caso ad oggi non è nemmeno chiaro le tempistiche della variazione del Piano Organico e l’avvio degli interventi che questa amministrazione vuole mettere in atto.
Sono invece del tutto inefficaci, per non dire inesistenti, le azioni messe in campo verso il comparto produttivo medio, medio-basso: molte aziende piccole hanno chiuso, le medie difficilmente crescono, poche se ne insediano, tutto questo nonostante si riconosca che Cento ha meglio retto l’impatto della crisi economica. E’ evidente che serve una riflessone approfondita che in questo documento manca.
Un esempio eclatante è la situazione VM, azienda storica sul territorio e trainante del comparto produttivo e della media-piccola impresa: ricordiamo l’assenza di questa amministrazione all’incontro con le parti sociali, l’incontro in regione annunciato e poi rinviato, senza peraltro aver informato i consiglieri della Commissione, e di cui ad oggi non si hanno notizie in merito. Crediamo che dovrebbe essere considerata una priorità il futuro di VM, e non sono sufficienti gli annunci, servono poi anche i fatti. Dipendenti, parti sociali e tutta la comunità aspetta una risposta, soprattutto dopo l’incontro di commissione del 2 febbraio e le parole di garanzia del sindaco. Ricordiamo bene la richiesta di non creare allarmismi, ma gli stessi si alimentano di fronte all’incertezza e l’immobilismo mostrato dall’amministrazione comunale stessa.
Una possibile proposta su come affrontare la situazione economico-lavorativa del territorio emerse proprio dalla commissione: declinare in chiave comunale il Patto del Lavoro adottato dalla Regione. Sarebbe già un primo passo per dare concrete risposte e creare sinergie tra tutti i soggetti.
Complessivamente non possiamo dare un giudizio lusinghiero di questo DUP. Da chi chiaramente scrive di avere esperienza ed essere pronto a governare ci si aspettava un piano di governo adeguato alla nostra città e al contesto territoriale in cui si trova.
Restiamo in attesa del bilancio di previsione che auspichiamo a breve inizi ad essere presentato nelle sedi opportune, a partire da tutti i soggetti portatori di interessi, le parti sociali, le consulte e la commissione, dal momento che non manca molto al 31 marzo.

Marcella Cariani Consigliere Partito Democratico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.