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DIEGO CONTRI: “Questa amministrazione ci sta umiliando, scoperchiata la pentola del metodo ‘Toselli'” – Dopo la discesa in campo di Savignac ora l’affondo del consigliere di opposizione

DiGiuliano Monari

Feb 22, 2018

Dopo la conferenza del leader di Obiettivo Cento Georges Savignac attraverso la quale ha lanciato il guanto della sfida al sindaco di Cento Fabrizio Toselli con dichiarazioni che hanno scatenato un baillame di dichiarazioni più o meno sottotraccia, ecco che arriva, puntuale, la disamina, dura, anzi durissima, del consigliere Diego Contri che apostrofa l’amministrazione Toselli con un disarmante “questa amministrazione con questo modo di fare ci sta umiliando”. Ma non basta, Contri parte dell’analisi delle dichiarazioni di Savignac per mettere sul tavolo, punto su punto, tutto quello che in questa città non va ed è, purtroppo, sotto gli occhi di tutti. Fatto innegabile e che, solo chi si ostina a buttare lo sporco sotto il tappeto, pensa che tutto vada bene a Cento. “Ho letto  – scrive Contri in una nota stampa – l’articolo di George Savignac, dire ora “l’avevo detto” è una consolazione da poco, ma chi come me conosceva da anni il Temporeggiatore non poteva aspettarsi un comportamento diverso.  Il leader di obbiettivo Cento ha giustamente amplificato il malumore che, chi vive a Cento e non a Burana, manifesta da mesi, scoperchiando solo la pentola del sistema Toselli. Cento ormai vive come  James Q. Wilson e George L. Kelling  spiegano nella “teoria delle finestre rotte”. Una finestra rotta potrebbe generare fenomeni di emulazione, portando qualcun altro a rompere un lampione o un idrante, dando così inizio a una spirale di degrado urbano e sociale (wikipedia) I beni incustoditi diventano bersaglio di gente in cerca di svago o di bottino e anche di persone che normalmente non si sognerebbero di fare cose del genere e che probabilmente si considerano ligi alla legge. Così trovare sacchetti di pattume ovunque o campane del vetro stracolme porta anche un cittadino per bene a comportarsi malamente dando anche spazio ad atti di vandalismo mai così ripetuti come oggi.  Dove arretra la civiltà avanza l’ignoranza. La tanto annunciata riqualificazione del pavè del centro città è scandalosa, dove c’era una buca prima c’è una buca adesso,  possibile che l’amministrazione non veda e non intervenga. Toselli non riesce neanche a mettere qualche cestino sotto i portici per non parlare di qualche semplice arredo urbano che basterebbe per abbellire i nostri portici e incentivare quel commercio di vicinato che purtroppo sta morendo, se non fosse per qualche eroico commerciante che continua ad alzare la saracinesca abbandonato dall’amministrazione che pensa solo di danneggiarlo con parcheggi a pagamento. La cecità del Temporeggiatore da Burana  è accompagnata dal mutismo. Come può non prendere una posizione quando vede la partecipanza agraria commissariata, la CaRiCento svenduta a Sondrio, il Patrimonio Studi che non ha più un vero scopo se non quello di offrirgli  qualche sedia da riempire e stipendio da promettere, come ha fatto con Clara dando il posto alla Luppino. Questo momento storico, non regala nulla, polarizza il sistema, esalta le «lepri» e umilia le «tartarughe», purtroppo questa amministrazione con questo modo di fare ci sta umiliando. Speriamo che dal rimpasto tanto annunciato si riesca a trovare un po’ di slancio, l’unico problema è chi ha il coraggio di dire agli assessori bocciati dallo stesso Toselli di farsi da parte, tutti sappiamo chi sono tranne loro, come tutti sapevamo i nomi dei consiglieri di cmv servizi tranne Savignac”.

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