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Operazione “BOMBIZONA” – Arrestato l’ultimo componente ferrarese della banda

DiGiuliano Monari

Giu 19, 2018

Nell’ambito delle attività investigative inerenti l’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti e traffico internazionale che si concretizzava nel Triveneto, era rimasto fuori dalle catture un solo componente della banda, irreperibile la mattina del 12 scorso. Le attività infoinvestigative attivate dalla squadra mobile ferrarese hanno permesso di arrestare ieri pomeriggio il nigeriano O. L., classe 1992, domiciliato a Ferrara senza fissa dimora, in esecuzione dell’ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale-D.D.A.-Uff. GIP di Trento. Il predetto, insieme ai suoi connazionali “ferraresi” aveva un ruolo primario nell’organizzazione criminale con il compito di procurare le ordinazioni e procedendo anche in prima persona a rischiosi viaggi verso Verona e Trento. Se ne contano almeno 15 durante i quali trasportava lo stupefacente che poi veniva consegnato nelle mani di nigeriani di quelle città che provvedevano allo smercio. Era quello che, temerario più di altri, non aveva paura di effettuare anche trasporti molto rischiosi portando con sé una quantità notevole di stupefacente che variava di volta in volta tra eroina, marijuana e cocaina. L’ arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Piacenza.

Nel primo pomeriggio della giornata di ieri una Volante transitando per questa Via Monti Perticari notava due uomini che stavano conversando, di cui uno in sella ad una bicicletta. Quest’ultimo alla vista degli Agenti, appoggiava la bici al muro e si allontanava attraversando la carreggiata come se, fiutato un probabile controllo, volesse evitarlo. Mossa che insospettiva gli operatori che decidevano di fermarlo per chiedere contezza ad entrambi di quel conciliabolo. Dopo smentite e cambi di versione, apprendevano che l’uomo in sella alla bici stava contrattando la vendita del mezzo per 15 euro per raggranellare un po’ di contante, proposta che l’interlocutore rifiutava intuendone l’illeceità. La bici veniva sequestrata mentre il suo possessore, A.M., classe 1966 residente a Ferrara, denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.

Altro intervento in tarda serata. Un equipaggio dell’UPGSP veniva inviato in ausilio ad una pattuglia dell’Esercito Italiano, alle prese in P.le Castellina con un individuo di colore che contrario ad un semplice controllo al quale era stato sottoposto, aveva reagito con forza costringendo i militari a bloccarlo a terra. All’arrivo della Volante gli altri soggetti che sino a quale momento avevano tentato di ostacolare i militari si dileguavano, mentre il cittadino straniero, O.F. classe 1992 nato in Nigeria, che persisteva nel suo stato di forte agitazione, veniva caricato sull’auto di servizio e condotto in Questura. Qui si procedeva alla sua identificazione e alla verifica dei precedenti. Al “terminale” risultava già segnalato per reati di spaccio, rapina, lesioni personali e resistenza a P.U. Per quest’ultimo reato, al termine degli accertamenti, veniva nuovamente denunciato.

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