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CHIESA APERTA IN CENTRO STORICO: realtà dall’8 marzo, nella Chiesa del Monastero agostiniano Corpus Domini delle Agostiniane in via Ugo Bassi 64

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Da quasi 60 anni – precisamente dal 1955 – l’Adorazione Eucaristica quotidiana è il cuore della giornata della nostra Comunità Monastica. Gesù presente nell’Eucaristia è Colui che lodiamo e ringraziamo; è Colui al quale presentiamo le necessità della Chiesa e del mondo, dei tanti fratelli e sorelle che in qualche modo ci raggiungono.

Dalla sera dell’8 Marzo 2014 la chiesa del nostro Monastero è animata dalla presenza di numerosi adoratori.

A turno, in silenzio, seduti o in ginocchio, sostano davanti all’Ostia Santa esposta nell’Ostensorio al centro della cappella. E così lungo tutta la giornata, dopo la S. Messa del mattino (alle 7; giorni festivi ore 7,30) fino alle 22, ogni giorno. Per mettere Gesù al centro. Per chiederGli il dono di vocazioni sacerdotali, religiose e matrimoniali.

In tanti hanno risposto all’iniziativa lanciata da Sacerdoti e Laici del Vicariato di Cento, aderendo all’avventura di donare un’ora della propria settimana nell’Adorazione continua.

Comunque ancora non sono state superate le nostre attese perché, conoscendo la magnanimità del Signore, queste attese sono davvero grandi.

Uno dei primi graditi frutti che la nostra Comunità sta ricevendo da questa iniziativa è la gioia di trovare la costante presenza dei fedeli. È una presenza silenziosa ma il “grido del cuore” – come direbbe il Santo Padre Agostino – si fa udire potentemente.

Siamo felici che si sia stata data la possibilità di offrire a coloro che lo desiderano una “pausa” davanti a Gesù, una pausa che dà senso vero e pieno a tutto quello che riempie la giornata. Sostare davanti a Gesù vuol dire riconoscere la Sua Signoria nella nostra vita, è “tempo perso” in cui permettiamo a Lui di agire e condurci secondo il Suo disegno.

Nell’incontro con Gesù infatti siamo rafforzati nel bene, vengono placate le ansie, ci è donata una nuova visione della vita. E possiamo riflettere intorno a noi lo Sguardo di Dio sulla realtà!

Nato dall’Eterno e chiamato all’Eternità, l’uomo è fondamentalmente sete di Dio, solo in Lui trova vero conforto e forza. E a Sua volta Dio «ha sete che si abbia sete di Lui» (San Gregorio di Nazianzo). Ancora oggi Gesù ripete a ciascuno di noi: «Ho sete! Dammi da bere!» (Gv 19,28; 4,7). FarGli compagnia nell’Adorazione Eucaristica è dissetarsi alla Fonte d’Acqua viva e dissetare Dio

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Nella mia parrocchia da alcuni anni si adora Gesù Eucaristia per sei ore una volta al mese. Alcuni anni fa ho incontrato un sacerdote che mi ha fatto conoscere l’Adorazione e ha fatto  nascere in me il desiderio di adorare Gesù tanto che, quando vado in chiesa per l’Adorazione mi sembra di andare  a casa, amata da Gesù che è lì vicino a me, mi ascolta, mi abbraccia e io posso dichiararGli tutto il mio amore e la mia riconoscenza per averLo incontrato sulla mia strada. Ringrazio dal profondo del cuore Gesù per aver ispirato alcuni sacerdoti del vicariato a realizzare questo progetto  dell’Adorazione continuata per 15 ore al giorno  7 giorni su sette, e le suore del Monastero che hanno accolto l’iniziativa. Noi laici unitamente alle suore di Galeazza ci siamo impegnati  nel progetto ma sono certa che è una Sua volontà. In queste due settimane ho avuto l’opportunità di entrare nella cappella in giorni e orari diversi, ho sempre trovato persone in preghiera e mi sono un piacevolmente stupita del fatto  che tante persone sentono lo stesso mio desiderio di stare con l’Amico più caro. Mi ha particolarmente colpito la processione Eucaristica dell’ 8 marzo quando, dopo la S. Messa abbiamo accompagnato Gesù con canti e preghiere  per le vie del paese  fino alla cappella del Monastero, non dobbiamo avere paura di portare Gesù in mezzo alla gente; molto bella anche l’Adorazione di lunedì 17 , invitati tutti gli adoratori finora iscritti. Eravamo circa 70, non pochi come inizio. Che gioia, che serenità, che pace sostare in ginocchio davanti a Te mio Signore.

Come vorrei portarti ai miei fratelli che non possono venire ad incontrarti, portarti in processione in ospedale o nelle case di riposo. Chissà. Sia fatta la Tua volontà.

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