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Abbattuto un albero di oltre cinquant’anni: scoppia la polemica. L’Assessore Salatiello “Sconfitta collettiva perdere un albero”

DiGiuliano Monari

Ago 11, 2022

Di Marco Cevolani

Queste calde giornate che ci stanno portando lentamente al primo ferragosto post pandemia sono ulteriormente riscaldate dalla polemica che si è creata attorno all’abbattimento di un albero che da ormai cinquant’anni e forse più svettava lungo via Penzale, all’altezza del civico 15.

Un abbattimento che, sui social, sta scatenando parecchie polemiche, tra chi sostiene che l’albero era si malato ma non era necessario giungere ad un atto così importante e chi invece, visto anche gli eventi atmosferici sempre più estremi, fosse comunque un atto necessario.

L’Assessore Vito Salatiello, raggiunto telefonicamente, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “È sempre una sconfitta collettiva perdere un albero. Siamo purtroppo immersi in un territorio fortemente antropizzato e inevitabilmente diventa necessario conciliare tutte le ragioni necessarie a tutelare salute e incolumità – tiene a precisare –  L’albero abbattuto in via Penzale è stato oggetto di susseguite perizie da 3 anni e presentava carie che non era in grado di rimarginare da solo – spiega –  La sfortunata posizione creava l’impossibilità di garantire incolumità a persone e cose e pertanto l’abbattimento veniva prescritto come intervento urgente. Inevitabilmente entra in gioco la responsabilità di dover garantire i cittadini verso eventi atmosferici come quelli recenti. I nostri tecnici hanno valutato qualsiasi intervento alternativo, ma nessuno garantiva la sicurezza necessaria. È certo che sia pianificato un intervento di sostituzione anche di abbattimenti più risalenti – conclude –  Accetto ed è giusto il grosso intervento dei cittadini, mi amareggia e non accetto le accuse di interessi diversi o addirittura di abbattimenti fatti per pura volontà di eliminazione o ricerca di perizie compiacenti.”

A margine di questa discussione che riteniamo occuperà le cronache cittadine per lungo tempo ancora ci preme sottolineare – e speriamo qualcuno lo recepisca come suggerimento – che se questa attività di comunicazione fosse venuta “ex ante” molto probabilmente le polemiche sarebbero morte prima di nascere.

Ci auguriamo, come cittadini, che presto – e con dovizia di comunicazione – sia fatto quanto promesso in merito alla piantumazione di nuove piante, che sicuramente necessiteranno di tempo e di cure, ecco forse questo è il vero problema, perché le piante non vengono curate e si arriva al punto di doverle abbattere? Si sa, le piante non pagano le tasse.