Di Giuliano Monari – Sta per partire ‘Art&Food’, tre giorni di manifestazioni in centro storico all’insegna del gusto ma, a quanto pare, non tutto sta filando liscio. È di ieri, infatti, la vibrante protesta di Davide Fiocchi, storico commerciante del centro storico, anzi, della Piazza del Guercino, che al telefono esclama: “grazie all’amministrazione comunale che ci ha coinvolto in questa bella manifestazione ascoltando i nostri suggerimenti e, soprattutto, tenendo conto delle nostre attività del centro”. Un’affermazione di certo sarcastica che nasconde, però, una profonda “amarezza” per come sia stata organizzata la kermesse che “con la disposizione dei gazebo proprio di fronte alle nostre vetrine ci ha praticamente esclusi dal passeggio delle persone”. Amaro anche il commento della consigliere comunale della Lega Elisabetta Giberti che affida alla sua pagina Facebook le sue osservazioni: “Ieri sera – scrive Giberti – ho ricevuto una serie di messaggi e tutti contenevano più o meno la stessa domanda: che senso ha fatto così?
Le manifestazioni servono come il pane nella nostra città, il commercio è sofferente da tempo, per mille cause, ma sostengo fortemente che una di queste cause sia anche la mancanza di dialogo con i commercianti e di amore per questa città.
Che senso ha che un comune organizzi un evento a sostegno dei commercianti e del commercio, coprendo le vetrine per tutto il weekend? Dove sarebbe l’aiuto per il commercio? Sfugge a me o per caso è veramente illogico?
Immagino che tutto il passeggio sarà dirottato in centro via e che il divisorio invalicabile creato dagli stand coprirà completamente i negozi e le attività, togliendo loro quel respiro dei giorni di festa di cui hanno, e abbiamo, tanto bisogno. Mi chiedo se questa amministrazione comunale e questo vicesindaco con la delega alle attività produttive, si sia degnato di interpellare chi questa mattina sta aprendo il proprio negozio, trovandolo nascosto dietro ad un muro invalicabile. Credo che questa città meriti di meglio, credo che una Cento migliore sia possibile, basterebbe poco: basterebbe amare questo comune!”
Anche Piero Lodi (PD) interviene: “Le manifestazioni – scrive in un post sui socialnetwork – non possono essere fatte “contro un territorio”, “contro” il suo commercio di vicinato….
Questo sembra più un “accampamento ostile” che un “allestimento” del nostro salotto buono…..
Comprensibili le perplessità di chi il centro lo vive e lo anima ogni giorno e altrettanto comprensibile il tam tam di messaggi e whatsapp che da ieri sera è incessante…”



