Di Giuliano Monari – Un ambulante, Marino Ferrari di 74 anni, è morto stamattina attorno alle 10, 40 sotto gli occhi del figlio mentre si accingeva a predisporre il suo punto di ristoro mobile col quale avrebbe proposto i suoi borlenghi al carnevale di Cento. A nulla sono valsi i tentativi di salvargli la vita dei medici del 118, accorsi sul posto con un’ambulanza ed un automedica. Nonostante le operazioni di rianimazione messe in atto dal personale del 118 il cuore di Marino Ferrari, 74enne di Pavullo nel Frignano, non è ripartito. L’ambulante, un abitué del carnevale, era giunto stamattina sul corso ed aveva preso posizione col suo mezzo nel Piazzale della Rocca ed era pronto, come sempre, a proporre le sue prelibatezze al pubblico accorso per la terza domenica di carnevale. L’uomo, attorno alle 10, 30 si è sentito male e si è accasciato al suolo, è stato quindi immediatamente dato l’allarme al 118 che si è portato nel Piazzale della Rocca con il personale medico e paramedico per soccorrere l’uomo. Purtroppo, nonostante gli siano state praticate le manovre di rianimazione cardiopolmonare avanzate, il cuore del 74enne non ha reagito. “Ho immediatamente telefonato al figlio Marco appena venuto a conoscenza della tragedia per porgere le condoglianze mie e della comunità centese – ha detto il sindaco di Cento Fabrizio Toselli raggiunto al telefono – . Una telefonata non facile da fare ma doverosa. In accordo con il figlio – ha detto – è stato deciso di non sospendere la manifestazione che sarebbe partita di li a poche ore. Lo stesso Marco Ferrari mi ha detto che avrebbe avuto piacere che il carnevale si fosse svolto regolarmente come avrebbe voluto suo padre”. Anche il patron della manifestazione Ivano Manservisi si è recato col sindaco sul luogo della tragedia ad esprimere il dolore di organizzatori e amministrazione comunale.
Tutta la comunità centese si unisce al dolore di questa famiglia per la dolorosa perdita.
Grande sconcerto quando a Pavullo si è saputo della disgrazia. Ferrari è un personaggio conosciutissimo a Pavullo per le varie attività. Da dieci anni si era dedicato a fare i borlenghi per le feste.



