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CENTO: sulla querelle ‘carnevale’ l’intervento dell’Amministrazione comunale, “l’evento è un occasione di pensare come ‘territorio’ centopievese e non come divisione

DiGiuliano Monari

Lug 16, 2014

la gente carnevale 27 gennaio 2008Il Carnevale di Cento è un patrimonio della Città. Una risorsa in termini culturali, economici, turistici e di identità. Per questo motivo semplicemente irricevibili sono tutte quelle azioni che rischiano di indebolire questo patrimonio perdendone o minandone la centesità.
Su queste basi si sono svolti nel tempo alcuni incontri tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione Carristi Centesi, dopo l’annunciata decisione di questi ultimi, di portare parte di questa storia e tradizione fuori dai confini del Comune.
Ancorché quello che l’Associazione Carristi desidera organizzare sia molto lontano da essere un carnevale, essendo piuttosto un evento-esibizione di gruppi carnevaleschi provenienti da altri carnevali, il nome di Tasi e la presenza stessa di carristi di Cento avrebbero potuto creare confusione dando la sensazione che fosse il Carnevale centese a migrare fuori comune (anche se solo per una appendice estiva).
I ragionamenti e le valutazioni dell’Amministrazione sono risultati condivisi anche dai carristi che hanno compreso come – anche se in buona fede – la loro decisione di organizzare un evento a Pieve di Cento potesse nuocere alla loro Città.
Si è dunque convenuto che il primo Premio Tasi e Barbaspein dovrà svolgersi tra i due comuni, con eventi al di qua ed al di là del fiume Reno già dalla prima edizione in particolare:
Venerdì 29 agosto, dopo un passaggio in auto scoperte di gruppi e maschere attorno a Cento, la manifestazione si svolgerà a Pieve.
Sabato 30 agosto la festa sarà invece a Cento come ulteriore elemento di arricchimento alla Notte Bianca dello Sbaracco promossa oramai da oltre 10 anni dalla Pro Loco di Cento.
L’evento Tasi e Barbaspein sarà dunque organizzato dall’Associazione Carristi e dalla Pro Loco di Pieve e a Cento sarà ospitato da Comune e Pro Loco locale all’interno della Notte Bianca.
In questo modo si è gettato un ulteriore ponte culturale e di spettacolo tra i due Comuni come i due Sindaci hanno auspicato oramai da alcune settimane, quando, proprio l’interessamento dei due Primi cittadini ha consentito di disinnescare quello che avrebbe potuto apparire come un elemento di rivalità tra le due comunità.
Il Sindaci di Cento e Pieve hanno invece scelto di dare segnali effettivi di collaborazione anche per la sovrapposizione dettata dal calendario tra Fiera di Cento e Festa dei Giovani di Pieve.
Insomma: si ragiona di territorio e lo si fa azzerando le sbavature e le polemiche di queste settimane. Senza che nessuno si erga a giudice o a vittima.
Intanto la vera ed unica priorità dell’Amministrazione comunale di Cento resta quella di salvare il Carnevale storico, cosa che sta procedendo e sembra avviarsi a felice conclusione, grazie, tra l’altro, ancora una volta, alla disponibilità di importanti attori di questo territorio a cominciare anche dalla Pro Loco.
Le sole cose dal sapore carnevalesco vissute sino ad ora restano invece le esternazioni di un politico locale che non perde occasione per ricercare un minimo di visibilità speculando su qualunque dibattito, per altro con l’unica costante di ritrovarsi sempre smentito dai fatti.

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