
I poteri regionali, provinciali, e comunali spingono per realizzare la nuova Autostrada, ma questi non li abbiamo eletti perché tutelino la vita di tutti noi cittadini?Questa Autostrada nei suoi ca 60 Km taglia un territorio vocato alla produzione alimentare, Parmigiano Reggiano in primis, ma non solo, nel suo percorso, attraversa e fiancheggia tre fiumi, Reno,Panaro,Secchia, che negli ultimi anni ogni qualche mese minacciano o causano alluvioni.
Perché allora continuare a volerla? Perché apportare maggiore inquinamento ai terreni ed ai prodotti alimentari? Solo il terreno tolto alla produzione agricola è di ca 1500 ettari, poi bisogna aggiungere le cave per il terreno da utilizzare, che solo nel Comune di F.Emilia sono oltre 200 ettari.
Il progetto prevede che l’Autostrada sia costruita a mt 2,50 dal livello di campagna, cosa accadrà, quando uno di questi fiumi esonderà? Non hanno ancora capito i nostri politici che siamo in presenza di un cambiamento climatico enorme, ed incontrollabile? O vogliono trasformare il territorio da agricolo a balneare?
E’ notizia di ieri, che l’Autostrada pedemontana piemontese, -un simile di Cispadana- non verrà fatta, pur avendo già avuto l’approvazione del progetto, causa la diminuzione del traffico autostradale nel nordest piemontese, di ben il 50%, ed anziché fare l’Autostrada, la Regione Piemonte, ha deciso di trasformarla in normale strada extraurbana, giusto il rovescio di quello che vuole fare la nostra Regione.
Poi bisogna dire chiaramente che il miliardo e trecentomila,è stato conteggiato 4/5 anni fa, perciò, vogliamo dire la verità sull’importo da spendere attualmente? Non sarebbe opportuno impiegare i pochi soldi disponibili per rendere percorribili le attuali strade, che oramai sembrano cavedagne di campagna,piene di buche, avvallamenti, e segnaletiche ante-guerra, addirittura, nel Comune di Cento manca da anni la segnaletica orizzontale!
Membro Coordinamento No-Cispadana
Nelson Zagni