Una donna 40enne della provincia di Parma, è rimasta vittima di una sofisticata truffa online che rischiava di costarle migliaia di euro. Grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri di Porto Garibaldi, gran parte della somma è stata recuperata.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Porto Garibaldi, la vittima era stata contattata tramite una nota app di messaggistica con un annuncio che prometteva investimenti sicuri in criptovalute. Convinta dalle false promesse, ha versato quasi 4mila euro, ignara di essere stata adescata da un gruppo di truffatori del web.
I Carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini, coordinati dalla Procura estense, riuscendo a identificare e indagare tre persone (25, 27 e 40 anni) per il reato di truffa e procedendo al sequestro preventivo dei conti correnti utilizzati per le operazioni. Grazie al blocco del denaro è stata quindi restituita alla vittima una parte della refurtiva, ossia quasi 3mila euro.
L’episodio dimostra quanto siano insidiose le offerte online, di qualunque tipo esse siano e quanto sia importante prestare attenzione alla provenienza e verificare sempre l’autenticità.
I Carabinieri pertanto invitano tutti a diffidare di messaggi sospetti e a non inviare denaro senza verificare l’attendibilità di chi propone investimenti o altre operazioni finanziarie online. L’invito alla prudenza è d’obbligo per evitare simili trappole.
Codigoro (FE). Finge di pulire la canna fumaria e poi truffa l’anziana proprietaria di casa: denunciato 30enne.
Lo scorso 19 ottobre i Carabinieri di Codigoro, al termine di una meticolosa e paziente indagine, hanno denunciato un 30enne residente in una provincia limitrofa, per aver truffato un’anziana sottraendole circa 1.000 Euro.
La vicenda ha inizio 27 settembre scorso quando un uomo, a bordo di un’autovettura dotata di un megafono per diffondere messaggi commerciali riguardanti la pulizia di canne fumarie e la riparazione di fornelli a gas, ha attirato l’attenzione di una 70enne che necessitava proprio della pulizia del camino. In pochi minuti il fantomatico artigiano si accorda con la donna, guadagnandosi così l’accesso in casa, dove, con la scusa di dover scaldare un attrezzo per lo svolgimento della pulizia della canna fumaria, si fa condurre al fornello della cucina. Con uno stratagemma il 30enne simula una rottura dei fornelli facendo sprigionare una fiammata dal piano cottura, iniziando ad urlare per allarmare l’anziana sulla scarsa sicurezza dell’oggetto. La donna, purtroppo, cade nel tranello e accetta la riparazione del fornello, per la quale le sono stati chiesti circa 2.000 Euro, che al momento non possedeva interamente, necessitando di un prelievo all’ufficio postale. L’uomo non desiste e accompagna la donna a prelevare che, messa in guardia da un’operatrice dello sportello postale, comincia a sospettare e chiede la ricevuta per il lavoro effettuato, promessa dal 30enne una volta riaccompagnata a casa. Di ritorno, a pochi passi dall’ingresso dell’abitazione, l’anziana è stata velocemente liquidata dopo averle sottratto un totale di circa 1.000 Euro.
La donna nei giorni successivi ripensando all’accaduto si è resa conto dell’inganno, denunciando così la vicenda alla Stazione Carabinieri di Codigoro che, dopo una meticolosa attività di indagine immediatamente intrapresa, è riuscita ad individuare e indagare un 30enne per il reato di truffa.
I Carabinieri pertanto rinnovano l’invito a contattare immediatamente il #112 in caso di dubbi o situazioni sospette, diffidando di fantomatici riparatori o tecnici che si presentano alla porta senza un’effettiva richiesta di intervento indirizzata a recapiti ufficiali.

