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COMITATO VERSO ITALEXIT: la UE ha vinto, il governo MELONI costretto ad una finanziaria 2026 di austerità. Continua l’impronta DRAGHI, “ la pacchia è finita“ per l’Italia non per la UE

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Ott 29, 2025

Abbiamo esaminato il DPFP 2025 (documento programmatico di finanza pubblica da cui deriva la legge finanziaria presentata in parlamento per il 2026 da poco più di 18 miliardi .

La legge finanziaria 2026 è la più ridotta degli ultimi 12 anni . Solo il governo LETTA fece meno con una legge da 14,7 miliardi .

In particolare il deficit ( differenza fra ENTRATE e USCITE ) ritorna intorno al 3 % voluto dai parametri di Maastricht ed il saldo PRIMARIO ( differenza fra entrate e uscite prima degli interessi ) torna positivo , significa che lo stato incassa più di quanto spende , prima di pagare gli interessi sul DEBITO PUBBLICO.

Debito pubblico che resta al preoccupante livello del 135% del PIL e ciò comporta interessi previsti dai 91,7 miliardi nel 2026 fino al 104,5 nel 2028 , arrivando ad incidere al 4,3% del PIL , quasi quanto il costo del finanziamento del SSN (6,4%) !!

Il pagamento degli interessi porta il deficit effettivo nel 2026 a 63 MILIARDI , ovvero nuovo debito pubblico che si aggiunge agli oltre 3000 MILIARDI in essere .

La pressione fiscale complessiva resta inchiodata al 42,7% nonostante qualche timido segnale di riduzione delle tasse effettuata in modo spot .

Di fatto il potere di acquisto REALE del 99% della cittadinanza NON aumenta , anzi la decurtazione è notevole data l’inflazione che il miracoloso sistema EURO non ha evitato ne neutralizzato .

La crescita del PIL resta inchiodata ad un asfittico 0,5% e nominalmente a 2.322 miliardi mentre il debito sale in previsione a 3077 miliardi per raggiungere i 3270 nel 2028 !

Si aderisce però al folle progetto di RIARMO EUROPEO da 6800 miliardi in 10 anni , assurdo e ridicolo se non fosse drammaticamente VERO !

Si tenta timidamente di finanziare la modestissima riduzione delle tasse ai poveri con una genuflessione al sistema bancario per chiedere una carità a LOR signori che in questi anni per merito della BCE hanno raddoppiato il margine di interessi e aumentato a dismisura il margine servizi con la vendita sempre più spinta allo sportello di prodotti di gestione finanziaria.

La manovra andrà in parlamento , ma difficilmente subirà modifiche sostanziali anche perché la POLITICA ITALIANA TUTTA è ormai genuflessa al sistema finanziario internazionale o ne è espressione diretta , avendo ceduto la sovranità monetaria alla BCE ed adottato una moneta artificiale che in venticinque anni ha impoverito una nazione ed immiserito la stragrande maggioranza dei cittadini , ridotti a sudditi .

SENZA MONETA SOVRANA NON C’È ALCUNA POLITICA ECONOMICA NE ALCUNA LIBERTÀ .

ALL/ tabella presa dal DPFB 2025

MARCO MATTARELLI

PRESIDENTE

COMITATO VERSO ITALEXIT