
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE PICCOLI AZIONISTI CRCENTO SPA
Da più parti e sempre più insistentemente si vocifera di un imminente e prossimo aumento di capitale per la Caricento Spa. Difficile capire la fondatezza di tali voci tenuto conto che da tempo la stessa Caricento Spa non coinvolge, neanche a mero titolo informativo, la scrivente Associazione. Soprattutto se ciò che si paventa fosse vero ci preoccupano non poco le eventuali possibili motivazioni che attiverebbero tali decisioni, alla luce del fatto che nelle recenti e trascorse annate gestionali la Direzione Generale nell’ambito delle assemblee annuali dei soci ha più volte portato avanti con vanto il fatto che i positivi bilanci si sono raggiunti senza dover chiedere un centesimo ai soci (quindi senza aumenti di capitale).
Ciò che invece non è semplice chiacchierìo, ma dichiarazioni ufficiali a mezzo stampa, è la rinuncia al progetto di acquisizione della Carife Spa in merito al quale questa Associazione aveva già espresso parere dubbio per la poca chiarezza delle intenzioni ed ancor più sulle inevitabili ricadute negative che si verificherebbero sul valore delle nostre azioni.
A questo punto Che ruolo avranno i piccoli azionisti nel futuro della NOSTRA CASSA ? Che peso avrà la CRCENTO SPA nel nuovo scenario bancario ferrarese?
Domande per le quali anche la città attende risposte, dagli amministratori dal direttore Damiano, dalla fondazione proprietaria. Purtroppo si ha l’impressione che le decisioni verranno prese in poche stanze, con la solita scusa della riservatezza ,si corre il rischio di perdere il valore della partecipazione.
Dopo le dichiarazioni della Fondazione (socio di riferimento della Spa) padrona della Banca, sembrava ci fosse più di un dubbio , oltre il nostro, sulla operazione carife Si vede che dopo oltre vent’anni dalla trasformazione del vecchio Ente Morale i ruoli decisionali non sono ancora completamente chiari, questo almeno è quanto appare dalle comunicazioni effettuate a mezzo stampa. Troppi comunque sono i segnali che ci indicano una certa confusione di ruoli decisionali.
Abbiamo però constatato che la Caricento Spa ha compiuto un notevole sforzo economico con importanti (in termini di entità) sponsorizzazioni sulla piazza di Ferrara con impegni addirittura pluriennali in numerose attività sportive a tutti i livelli. Non possiamo nascondere che questo ci è apparso più come una sorta di captatio benevolentiae che il frutto di un disegno progettuale attuato sulla base di dati già certi, che “allo stato ” non si sono realizzati. Ora che l’affare Carife non sembra andare in porto rimarranno però gli impegni assunti a gravare sui nostri futuri bilanci.
Alla luce di questo scenario ci risulta assai difficile dare oggi indicazioni il più possibile chiare ai nostri associati circa il destino delle azioni da loro possedute tanto più che c’è stata occasione di rilevare una certa qual impossibilità materiale di vendita delle azioni stesse in poco tempo anche per la mancata attivazione da parte della Banca del Fondo Riacquisto Azioni.
Perciò Ci auguriamo e auguriamo a tutti i soci indistintamente un 2015 in cui sia attivato il fondo di riacquisto azioni da parte della banca, sia garantito la “par condicio” fra tutti gli azionisti , sia fatta chiarezza in merito alle voci di aumento di capitale, sia definito il ruolo della CRCENTO SPA nel futuro panorama bancario che riguarda il nostro territorio .
PER IL CONSIGLIO DIRETTIVO
IL PRESIDENTE
MARCO MATTARELLI.
