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Il bilancio dell’Arma – un 2014 all’insegna del segno ‘+’: maggiori controlli e identificazioni e grande attività di prevenzione

DiGiuliano Monari

Dic 31, 2014

esterno comando  carabinieri ferraraLo scambio di auguri di fine anno con la “Stampa” è – per il Comando Provinciale Carabinieri di Ferrara – un appuntamento richiesto per la professionalità dei giornalisti con i quali intratteniamo un rapporto di collaborazione che intendiamo consolidare, perché l’interessamento della stampa per la nostra attività rappresenta l’attenzione della pubblica opinione per il lavoro svolto dall’Arma. I numeri di questo impegno, che verranno qui illustrati, documentano da sé come sia stato intenso il lavoro dei Carabinieri della provincia di Ferrara. Quando parliamo di sicurezza facciamo riferimento ad un concetto complesso che sottende una varietà di espressioni: dal furto in abitazione, alla rapina, dalla pedofilia e lo stupro all’omicidio, fino alla criminalità mafiosa che gestisce i grandi traffici transnazionali (droga, armi, immigrazione clandestina) e che reinveste e ricicla enormi quantità di denaro alterando le regole del libero mercato. La “criminalità diffusa” e la “criminalità predatoria” di questa provincia, seppur costituiscano apparentemente una minaccia di minore entità rispetto a quella organizzata, hanno in loro stesse la caratteristica dell’aggressività che le connota come le espressioni criminali più temute dalla collettività. I risultati raggiunti sono incoraggianti e gratificano l’Istituzione per gli sforzi compiuti. L’Arma nel servizio di “pronto intervento” 112 NUE (numero unico emergenza) ha gestito nella provincia oltre novantamila (93.833) chiamate pervenute nel 2014 al numero unico di emergenza in Europa (in media oltre 257 chiamate al giorno), alle quali sono conseguiti migliaia di interventi (4.031) realizzati attraverso tutte le componenti operative dislocate sul territorio: dalle pattuglie delle Stazioni, alle “Gazzelle” dei Nuclei Radiomobili, sino al Carabiniere di “Quartiere”. Queste componenti sono anche chiamate a svolgere un delicato compito di prevenzione, attraverso un costante controllo del territorio e della circolazione stradale. Nel 2014 i servizi di prevenzione (Pattuglie, Perlustrazioni, Carabiniere di Quartiere) svolti sono stati 20.780. A tal proposito, sono stati eseguiti complessivamente 50.869 controlli (+ 58% rispetto al 2013), nell’ambito dei quali sono state identificate 66.864 persone (+121% rispetto al 2013) e controllati 45.281 veicoli (+144% rispetto al 2013). 12.887 sono stati i controlli svolti agli esercizi pubblici. Per questo ultimo aspetto sono state intensificate le verifiche nei fine settimana ed in prossimità di locali notturni, al fine di ridurre gli incidenti e il numero delle vittime della strada (le cc.dd. “stragi del sabato sera”).
Sul versante del contrasto alla criminalità comune e organizzata, il Comando Provinciale di Ferrara ha attuato un modulo organizzativo, che prevede che le attività di controllo del territorio si sviluppino attraverso:
– la concezione e l’organizzazione di servizi preventivi, sia per la prevenzionegenerale, in tutte le sue accezioni, sia per quella mirata a contrastare particolari fenomeni, attentamente studiati avvalendosi dell’analisi operativa (ricorrenze di reati predatori e/o fatti indicatori di attività criminali organizzate, come i danneggiamenti, le intimidazioni o le richieste estorsive, ovvero accadimenti di diversa natura che si sono registrati sul territorio, ecc.
– il contrasto mirato, mediante un preliminare studio circa l’esistenza e l’operativitàdi gruppi di criminali, sugli associati e sulle loro posizioni giuridiche, al fine di far emergere le loro attività e le loro relazioni;
– l’individuazione dei contesti associativi, definendo il quadro della situazionerelativo alle organizzazioni di riferimento ed alla posizione ricoperta dagli stessi ricercati in seno ad esse;
– il sequestro dei beni, perseguendo gli illeciti arricchimenti, attraverso le attivitàdelegate, seguendo il doppio canale di prevenzione e penale;
– l’interruzione delle attività delittuose tipiche delle associazioni criminali tra cui iltraffico di stupefacenti, l’usura e le estorsioni.

Sul fronte del contrasto alla criminalità diffusa – obiettivo prioritario dell’attività di prevenzione e repressione dell’Arma ferrarese – i Carabinieri anche nel 2014 hanno proceduto per la maggior parte dei delitti commessi sul territorio provinciale (90% contro l’85% del 2013), con un incremento di 5 punti percentuale. I dati sull’andamento della criminalità della provincia – desunta dai soli reati per i quali ha proceduto l’Arma dei Carabinieri – mostrano nel complesso una lieve contrazione pari all’1,4%, dato supportato da un confortante aumento dei reati scoperti (+14% rispetto all’anno precedente); tale andamento ha interessato anche le tipologie più gravi. Sebbene il numero complessivo delle rapine risulti avere avuto un incremento, sono però diminuite drasticamente quelle in banca (-50%) e in esercizi commerciali (-46%). Nonostante la diffusione della tecnologia, risalta il decremento dei delitti informatici pari a -14%.
ATTIVITÀ OPERATIVA
L’attività repressiva (persone arrestate e denunciate in stato di libertà) nel complesso è rimasta invariata con 320 arresti e 2.550 denunce in stato di libertà; sono aumentati, invece, gli arresti (+19%) e le denunce in stato di libertà (+20%) di persone straniere (comunitarie ed extra Ue), circostanza, questa, che evidenzia come alcune tipologie di reato (perlopiù riconducibili alla criminalità diffusa quali di tipo “predatorio” e piccolo spaccio di sostanze stupefacenti) siano quasi totalmente prerogative di determinate etnie (spaccio di sostanze stupefacenti Maghreb e Africa sub Sahariana, per i reati predatori l’est Europa).
I dati dell’Arma sulla delittuosità, indicano, inoltre, che nella provincia di Ferrara, nel 2014, i reati contro il patrimonio rappresentano la gran parte del fenomeno della criminalità diffusa incidendo nella misura del 60% circa sul totale dei delitti commessi. Questa tipologia di reato, oltre ad essere la più frequente è quella che, a prescindere dalle diverse fasce sociali, desta più preoccupazione nella collettività in quanto si riflette, in determinate circostanze e per le modalità utilizzate, sulla sfera privata. In questo ambito, le singole fattispecie in aumento rispetto al 2013, sono i furti in abitazione, i furti con destrezza (c.d. borseggi) e i furti su auto in sosta. Per contro, risultano in diminuzione gli scippi, i furti in esercizi commerciali ed i furti di auto motoveicoli in genere.
Lo sforzo è stato quello di ricercare una convergenza istituzionale per far si che l’attività di prevenzione e repressione di polizia giudiziaria si accompagni ad un’opera di prevenzione sociale. La sicurezza condivisa e partecipata tra le Forze di Polizia e le Istituzioni Pubbliche e private è stata la strategia perseguita. In tale ottica vanno quindi inquadrati i considerevoli sforzi messi in campo nel settore della circolazione stradale, con 44 persone arrestate, 493 segnalate all’Autorità Giudiziaria, 507 documenti di circolazione ritirati e 285 autoveicoli sequestrati e/o sottoposti a fermo amministrativo. Relativamente al settore delle sostanze stupefacenti, il costante impegno profuso – a conferma del continuo incremento del fenomeno – ha portato ad un aumento del 13% delle persone arrestate (da 54 a 61) e del 103% di quelle denunciate in stato di libertà (da 32 a 65). A conferma di quanto detto sopra, delle 61 persone arrestate nel 2014, 17 sono stranieri, a fronte delle 9 del 2013. Vi è stato, inoltre, un incremento del 188% del quantitativo totale dello stupefacente sequestrato (da 3,9 Kg nel 2013 a 11,5 Kg nel 2014).
L’attività investigativa vera e propria, sviluppata da tutte le componenti operative del Comando Provinciale sinergicamente orientate a operare in stretta intesa e collaborazione con i reparti speciali (ROS, NAS, NOE, ecc.).
Il Comando Provinciale di Ferrara ha fornito un contributo rilevante anche per fronteggiare le esigenze di Ordine Pubblico (basti ricordare i numerosi eventi istituzionali e sportivi che si sono svolti nel corso di quest’anno). In una realtà come quella attuale, connotata da profonde trasformazioni e da un elevato dinamismo, è altresì indispensabile curare la preparazione professionale del personale affinché sappia fronteggiare le multiforme espressioni criminali. Qualsiasi sforzo organizzativo sarebbe tuttavia vano se non fosse valorizzato dal fattore umano, ovvero da tutti quegli operatori che – a vario titolo – sono poi chiamati a dare attuazione pratica alle direttive operative.
Un sincero ringraziamento va quindi a tutti i Carabinieri di ogni ordine e grado per il costante impegno che dimostrano quotidianamente nello svolgimento dell’attività istituzionale. Una menzione particolare meritano l’impegno, la presenza e la costante attenzione alle problematiche del territorio espressi dai Comandanti di Stazione che, essendo a più immediato contatto con le esigenze dei cittadini, garantiscono con i militari dipendenti da sempre la sicurezza delle comunità.
Ringraziamo le Autorità provinciali, il Sig. Prefetto per la costante e insostituibile opera di coordinamento nell’attività preventiva, la Magistratura requirente e giudicante e le Autorità amministrative territoriali. Allo stesso modo, va il nostro ringraziamento alle altre Forze di polizia per la sinergia degli sforzi prodotti e per il comune impegno nel contrasto alla criminalità.
Infine, doveroso è il ringraziamento a voi operatori della “Stampa” per l’attenzione dimostrata verso le nostre esigenze di comunicazione, nell’esercizio di una professione delicata ed impegnativa che, specie in questo territorio, riveste il ruolo fondamentale di stimolo alla crescita sociale e culturale della collettività.

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