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Il nuovo percorso “Perio-Medicine” dell’odontoiatria provinciale dell’Ausl intercetta le malattie parodontali nei pazienti affetti da malattia cardio-vascolare, artrite reumatoide e diabete

DiComunicato AUSL FE

Dic 18, 2021

A disposizione visite settimanali dedicate ai pazienti maggiormente a rischio 

Ferrara, 18/12/2021  – Controllare, e curare, denti e gengive infiammate, anche perché le paradontiti possono essere sintomi di altre e più gravi malattie, come ad esempio il diabete e patologie del sistema cardio-circolatorio.  Una tempestiva cura della patologia orale può, quindi, migliorare trattamento e prognosi delle patologie di pertinenza cardiologica, reumatologica e diabetologica. 

La possibilità che microbi -soprattutto batteri Gram negativi- responsabili d’infiammazioni gengivali (piorrea o parodontite) siano la causa di infezioni in vari organi, è un concetto che, negli ultimi vent’anni, ha avuto piena conferma scientifica al punto da essere riconosciuta da prestigiose società scientifiche di Odontoiatria, Cardiologia e Diabetologia con la stesura di specifiche linee guida e raccomandazioni cliniche.

Forte di questa solidità scientifica, l’Odontoiatria Provinciale dell’AUSL di Ferrara – diretta dal professor Leonardo Trombelli – ha messo a punto uno specifico percorso che si propone di intercettare le Malattie Parodontali nei pazienti affetti da Malattia Cardio-vascolare, Artrite Reumatoide e Diabete, utilizzando per la valutazione del rischio parodontale il “PerioRisk”, lo strumento messo a punto nel 2009 dal Centro di Ricerca per lo studio delle Malattie Parodontali e Peri-implantari dell’Università di Ferrara e validato dalla più recente letteratura internazionale.

Un percorso possibile grazie a coinvolgimento e collaborazione dei professori Gianluca Campo e Gabriele Guardigli della Cardiologia, del prof. Marcello Govoni della Reumatologia, entrambe, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, affiancati dalla Cardiologia territoriale guidata dalla dr.ssa Antonella Giallorenzo e dal dott. Marcello Monesi della Diabetologia dell’AUSL di Ferrara.

“È evidente che i batteri e i fattori dell’infiammazione che si generano nei pazienti affetti da Parodontite non trattata, immessi cronicamente in circolo, siano in grado di aggravare le condizioni cliniche e compromettere l’apparato cardio-vascolare, le articolazioni sinoviali, il metabolismo glicemico, con complessi meccanismi che comportano in genere un innalzamento dei livelli di infiammazione sistemica” – spiega il Prof. Trombelli, Direttore della UO di Odontoiatria e uno degli estensori delle recenti linee guida europee sull’argomento-. “Per questo, grazie alla preziosa collaborazione dei colleghi medici, -spiega la Dr.ssa Anna Simonelli che coordina il progetto- l’Azienda Usl di Ferrara ha messo a disposizione visite settimanali dedicate ai pazienti maggiormente a rischio in cui valutare nel dettaglio la condizione clinica infettivo-infiammatoria dei tessuti che sostengono il dente, suggerendo l’approccio preventivo o terapeutico più efficace sia per salvaguardare la dentatura che per migliorare la patologia cronica associata” .

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