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INCONTRO CON L’AUTRICE LUISA BARBIERI – SCUOLA SECONDARIA “IL GUERCINO”

DiGiulia Borgioli

Gen 26, 2017

 

Di Giulia Borgioli

Gli alunni delle classi terze hanno incontrato, alla presenza dell’Assessore alle Pari Opportunità Maria Cristina Barbieri e al Dirigente Scolastico Anna Tassinari, l’autrice del libro “La Sindrome di Mary Poppins”, Luisa Barbieri. L’incontro è stata un’occasione per conoscere un’autrice, per parlare di volontariato, per conoscere storie di donne, per conoscere i disturbi di relazione e per rendere consapevoli i ragazzi dell’importanza di crescere insieme, ragazzi e ragazze, in un ambiente aperto al dialogo,

LUISA BARBIERI - LA SINDROME DI MARY POPPINS

L’autrice, nota psicoterapeuta, laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Bologna, si avvicina giovanissima allo studio dei Disturbi del comportamento alimentare (DCA); successivamente sperimenta un nuovo approccio ai DCA, inserendoli nel più ampio quadro dei “Disturbi di relazione”. Nel 2001 fonda l’associazione medica NADiR (Nuova Associazione Disturbi di Relazione) che si trasforma in una comunità aperta in cui poter sviluppare un programma rieducativo orientato al riequilibrio e al reinserimento di soggetti affetti da Disturbi di relazione. La sindrome di Mary Poppins (Pendragon 2014) è il suo primo libro. Durante l’incontro, moderato dall’organizzatrice, prof.ssa Tarantini Emanuela, l’autrice ha fatto un excursus sul cambiamento degli stereotipi relativi all’uomo e alla donna nel corso degli ultimi decenni e ai cambiamenti determinati dal passaggio di una società uscita dalla guerra alla società della globalizzazione, con la conseguente complessità di richieste soprattutto verso la figura della donna, che è passata dalla sindrome di Cenerentola (la donna chiusa in casa) alla sindrome di Mary Poppins (la donna tuttofare). Attraverso racconti reali riportati nel libro “La sindrome di Mary Poppins: storie di donne che ce l’hanno fatta”, i ragazzi sono stati portati a riflettere sui ruoli specifici per potere crescere in una società del dialogo che prevenga la violenza di ogni genere. La dirigente ha evidenziato il ruolo fondamentale della scuola dove bambini e bambine, che poi diventano ragazzi e ragazze, si preparano a svolgere il loro futuro ruolo di uomini e donne abituandosi alla convivenza, al rispetto e al dialogo, valori fondamentali per potere crescere insieme senza violenza

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