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Lavori di ampliamento al Centro Rettili e Anfibi: nove nuovi stagni per la testuggine palustre

DiMarco Cevolani

Ott 24, 2025

Procedono i lavori di ampliamento del Centro Rettili e Anfibi (Cra), che si trova presso l’area protetta della Bora di Persiceto: per verificare lo stato di avanzamento, in questi giorni si sono svolti alcuni sopralluoghi, a cui hanno partecipato l’Assessore all’Ambiente, Alessandro Bracciani, i tecnici progettisti di Sustenia e la ditta esecutrice dei lavori. 

Il Centro Rettili e Anfibi (Cra), situato nell’area adiacente all’area protetta “La Bora” e realizzato mediante la convenzione intercomunale Giapp (Gestione Integrata delle Aree Protette della Pianura), è sorto quindici anni fa nell’ambito della gestione della locale area protetta e dal 2023 partecipa  al progetto “Life Urca Proemys”, finanziato dall’Unione Europea, per migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre (Emys orbicularis). Per proteggere questa specie in via di estinzione, la si sta allevando in condizioni seminaturali presso la Bora, mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti, migliorando le condizioni degli habitat naturali dove vive e contrastando la presenza di specie aliene che costituiscono una minaccia.

Nel 2023 il Comune di Persiceto ha avviato un ampliamento del Centro Rettili e Anfibi, ha acquisito una nuova area che ha aumentato la superficie dell’area protetta di un ettaro e ha iniziato ad allestirla per la conservazione della testuggine palustre, stanziando 40.000 euro per il progetto. Nel 2024 ha poi partecipato al bando Fesr, cioè cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dal titolo “Rafforzamento della Rete ecologica regionale (Recore)”, prevedendo un ampliamento quali-quantitativo degli habitat della Bora per un importo di 100.000 euro, finanziato al 90% dalla regione Emilia-Romagna. 

Per quanto riguarda l’avanzamento lavori, dopo l’escavazione di nove bacini per la ricreazione degli habitat necessari alla testuggine palustre europea, si è provveduto alla loro impermeabilizzazione mediante uno speciale telo in caucciù. I bacini sono in corso di riempimento di acqua grazie al nuovo pozzo artesiano appositamente realizzato: quando i livelli idrici degli stagni saranno garantiti, verranno posizionate centinaia di piante acquatiche e di sponda come iris, ninfee, genziane d’acqua, nannuferi, giunchi, carici, ecc.. Il risultato sarà la costituzione di neo-ecosistemi adeguati a ospitare le testuggini palustri autoctone, ma anche tanta altra biodiversità: dai tritoni alle rane dalmatine, dalle raganelle ai rospi. Oltre alla realizzazione degli stagni, sono in corso di piantumazione siepi arboreo-arbustive e aree “a prato fiorito” a sostegno degli insetti impollinatori selvatici. I lavori termineranno entro l’autunno.

Il completamento del Centro Rettili e Anfibi (Cra) prevede inoltre la realizzazione di una nuova struttura, recintata e videosorvegliata, per l’allevamento degli esemplari riproduttori di testuggine palustre, ampliando quella già esistente oggi alla “Bora” e gestita grazie alla Convenzione Giapp, con il contributo del Servizio Aree Protette della Regione Emilia-Romagna, luogo che si sta configurando come area di eccellenza nazionale.