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L’EDITORIALE: Manca forse il cambio di passo a Cento?

DiGiuliano Monari

Dic 19, 2017

Di Giuliano Monari

Editoriale: Manca forse il cambio di passo a Cento?

Siamo sul finire dell’anno e ci pareva doveroso fare un piccolo bilancio di questi ultimi mesi. Senza enfatizzare o mortificare, cercando di essere obiettivi ma anche critici, del resto la Costituzione Italiana ce ne dà pieno diritto. Da un lato sono innegabili le molte questioni che sono partite o in via di definizione: ad esempio la piazza di XII Morelli, la nuova illuminazione, i progetti riguardanti le scuole, il Teatro, partito alla grande con una stagione di tutto rispetto, la segnaletica orizzontale rifatta, qualche via asfaltata, i lavori di sistemazione del Percorso Vita, la manutenzione dei parchi tra Cento e frazioni, le nuove pensiline alle fermate degli autobus (discutibili per qualcuno), il restyling della piscina comunale, i lavori alla copertura della materna di Penzale, il nuovo Centro Studi internazionale il Guercino, le pulizie dei portici del capoluogo, il nuovo progetto per una palestra a Bevilacqua, i servizi di prossimità per la sicurezza dei cittadini, l’avvio del piano organico per Cento, il progetto per la sistemazione della Caserma dei Vigili del Fuoco, l’ultimazione dei lavori al nuovo pronto soccorso dell’ospedale SSma Annunziata (grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento), il cambio del look al mercato contadino, la completa riapertura di via Matteotti, il censimento delle fontane del territorio, il recente progetto di riqualificazione del Parco del Reno. Però, d’altro canto, si notano anche ombre, nel bilancio del ‘fatto’ e ‘non fatto’, dove spiccano alcune problematiche ascrivibili, forse, a superficialità o sottovalutazione. Dopo il lungo braccio di ferro sulla rimodulazione dei Comprensivi scolastici che, dopo aver raccolto l’insoddisfazione della quasi totalità del mondo scolastico centese, ha rischiato di sfociare in una manifestazione di piazza da parte dei docenti e dei sindacati della scuola, rischio scongiurato con una frenata in extremis a poche ore dalla manifestazione già indetta e organizzata. Dei giorni scorsi un’altra grana per la giunta Toselli che manda nell’arena il vicesindaco a battersi nel ring di piazza del Guercino con i commercianti, piuttosto arrabbiati per come la giunta comunale li stava ‘spostando’ a Piazzale Bonzagni, costretti a lavorare in un parcheggio invece che nel salotto buono di Cento proprio nel periodo pre natalizio tanto atteso dai commercianti. Toni alti in piazza tra ambulanti e il vicesindaco Simone Maccaferri, con conseguente, repentino, dietrofront dell’amministrazione, ancora una volta. Tutto questo accade dopo la recente serata in CMV, quando è stata presentata una certa proposta di riqualificazione “dell’area nord di Cento”, con progetti che nelle intenzioni vedrebbero il popoloso quartiere Ceres al centro di un piano di riordino e miglioramento di una zona che, però, nulla ha di ‘nord’, considerato che il popoloso quartiere Ceres non si trova a nord ma a sud-ovest della città (almeno secondo la nostra bussola). Ma sorvoliamo sul difetto nella ‘bussola”. Sappiamo che i ‘campi magnetici’ possono influenzarle … le bussole. Ma soprattutto, è stata presentata l’idea, tutta da valutare, di predisporre un progetto che coinvolgerebbe un quartiere privato, sulla base di un pallido consenso di qualche decina di residenti, non certo rappresentativi delle centinaia di famiglie residenti in quel quartiere, e di un’idea di rivitalizzazione con l’inserimento di nuove attività commerciali che pare più il libro dei sogni che una concreta realtà realizzabile, considerato la vicinanza di ben due supermercati e, soprattutto, senza mettere mano alle rendite catastali degne di un residence monegasco, come sottolineato dai presenti. Vanno poi considerate le tante promesse del sindaco, ribadite in vari momenti, in questo anno e mezzo di governo, su fantomatiche rotatorie, risoluzione di vari e annosi problemi di viabilità, semafori con tempi assurdi, zona stazione delle corriere con code interminabili alle ore di punta con una serie di semafori degni di una megalopoli, e poi smart city (?), solo per citare alcune delle questioni che languono e attendono risposte concrete. Una città, Cento, che appare ancora poco smart, senza soluzioni per la grave carenza di parcheggi e senza una visione globale per il rilancio di un territorio che sta ancora pagando pesantemente i postumi di un terremoto che si sovrappongono ad una congiuntura sfavorevole. E dunque le domande sono ancora tante: c’è un progetto per il rilancio del centro storico del capoluogo? c’è un progetto per tentare di dare soluzioni alla mancanza di un sistema di circolazione veicolare organica? Pare dunque che non si veda ancora all’orizzonte quel ‘cambio di passo’ più e più volte promesso da Toselli. E poi c’è la questione delle nomine di nuovi assessori: più volte ribadito dallo stesso primo cittadino, entro l’anno, forse, si sarebbero dovute vedere due nuove figure a completare i ‘7’ della giunta. Ancora nulla. Noi siamo estremamente fiduciosi che tutto ciò si dissolverà come la nebbia mattutina al calore del sole. Ma i cittadini, intanto, attendono. E gli anni passano. E le mamme imbiancano, recita una famosa canzone. Intanto, però, si procede spediti alle nomine nei vari cda che finalmente completano gli organici. Anche se manca ancora una definizione di Ente Territorio che dovrebbe entrare in CMV con competenze ancora piuttosto nebulose. Staremo a vedere. Intanto, godiamoci le festività di Natale, con la bella Cometa che brilla in Piazza del Guercino.