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LETTERE: Gli AUGURI di CENTO in MOVIMENTO al sindaco LODI di Cento

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piazza guercino

 

 

 

 

 

Auguri a Lei sig. Sindaco

Leggiamo lo sfogo del sindaco Lodi sul sito del comune e sul Resto del Carlino in occasione degli auguri natalizi alla cittadinanza. http://www.comune.cento.fe.it/primopiano/pagina1443.html “ Il nostro Paese vive un momento di particolare difficoltà. Il livello di pressione fiscale è solo uno degli indicatori della profonda crisi del nostro sistema di servizi.
Un livello di pressione fiscale che vede gli Enti locali, Comuni in primis, ridotti al ruolo di “parafulmine” per la rabbia dei cittadini. Senza avere reali strumenti per modificare le cose.
Il Governo sta dando evidenti segnali di profonda difficoltà a programmare anche i fenomeni più semplici e, molto spesso, ciò si traduce in ripetuti e repentini cambi di rotta che – questa è la amara beffa che raddoppia il danno – nella gran parte dei casi penalizzano gli Enti più virtuosi.”

Vorremo anche noi augurare buone feste al sindaco Lodi, ricordandogli che la Tares poteva essere rateizzata, come è successo a Ferrara (fonte Resto del Carlino del 21-12-’13).

Non solo.

Vorremo ricordare a Lei  sindaco Lodi che fa parte della stessa compagine che ricopre la maggioranza relativa al governo, il PD. E’ grazie ad un emendamento del suo partito che in soli 6 giorni è stata cancellata una norma che tagliava  costi. Un emendamento del Pd al decreto “Salva Roma”, come riportato da il Corriere della Sera, annulla la norma che concede a Comuni, Regioni e Stato di recedere i contratti di affitto. Questo avrebbe permesso di lasciare i palazzi che ospitano i deputati e che in diciotto anni sono costati 444 milioni di  euro. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/21/affitti-camera-cancellata-in-soli-sei-giorni-la-norma-che-tagliava-i-costi/821725/

E’ il neo eletto segretario del suo partito Matteo Renzi che vede prioritario mettere mano all’art.18. Il Job-act. Una maniera come un’altra per scaricare il problema crisi sui lavoratori.

 Il problema invece è quello di agevolare le assunzioni e non i licenziamenti.

La Tasi, sempre del “suo” governo. Si prospetta una maxi stangata. I sindaci avranno la possibilità di regolare con ampia autonomia il sistema delle detrazioni. Per questo vengono già invitati i sindaci a intervenire in difesa delle famiglie più numerose e nei confronti dei proprietari delle abitazioni con le rendite catastali più basse. Se ciò non avverrà, saranno proprio questi soggetti a pagare il conto più salato. La grande incognita, però, è che il sistema delle autonomia locali pare a corto di denaro. (fonte Resto del Carlino 22-12-’13). Confermato dai suoi auguri alla cittadinanza.

 E’ sempre colpa del governo, appoggiato colla maggioranza relativa dal suo partito, il non aver levato la spada di Damocle che pende sulla scuola italiana. Notizia riportata dal Messaggero del      21-12-’13. Il fine: razionalizzare e ridurre la spesa pubblica. La Conferenza Stato-Regioni, che avrebbe dovuto portare a ritoccare il parametro degli alunni a meno di mille, non ha potuto sciogliere il nodo perché la questione all’ultimo momento è stata cancellata dall’ordine del giorno. E che ora prospetta     la chiusura di altre 800 scuole dopo le oltre 2.500 chiuse nel 2011. http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/SCUOLAEUNIVERSITA/scuola_chiudono_mille_studenti_riovoluzione/notizie/411445.shtml

La Commissione Ichese. Commissione tecnico-scientifica per la valutazione delle possibili relazioni tra attività di esplorazione per gli idrocarburi e aumento di attività sismica nel territorio della regione Emilia Romagna colpita dal sisma del mese di maggio 2012. Una commissione voluta anche da Vasco Errani, del PD, presidente della regione Emilia Romagna e commissario straordinario per l’emergenza terremoto. La commissione è composta da 6 membri, tre italiani e tre stranieri. Tutti legati in un modo o nell’altro a compagnie petrolifere. Eccone le specifiche: http://www.centoinmovimento.it/content/dossier-commissione-ichese

Le sue quindi, ci permetta di dirle, signor sindaco ci sembrano lacrime di coccodrillo. Siamo in piena emergenza sociale. In un momento come questo la Tares, la sua non ratealizzazione e il balzello   dell’ Imu, la Tasi del “suo” governo mette in serio pericolo la già fragile  sopravvivenza  di molti suoi cittadini e di molte imprese del nostro territorio. Se veramente fossero vere le sue parole dovrebbe fare un gesto concreto e più serio. In segno di protesta dovrebbe prospettare le dimissioni dal suo partito e presentare le sue dimissioni da  sindaco al premier Letta.  Sig. sindaco, regali per le feste,  un po’ di speranza ai suoi cittadini invece che semplici parole.                                                                                                                                                                     

Auguri e buone feste sig. Sindaco

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