In merito alle informazioni diffuse sull’ospedale di Cento e sulla Terapia intensiva, alla Direzione Aziendale corre l’obbligo effettuare alcune precisazioni per ripristinare un quadro veritiero della situazione, con dati a supporto.
Tutte le Aziende Sanitarie hanno come mission la tutela della salute della cittadinanza di riferimento, dare risposta ai bisogni di salute individuali e collettivi attraverso prevenzione, cura, riabilitazione e promozione della salute, garantendo i livelli essenziali di assistenza. Per farlo, e per garantire qualità dell’assistenza nel rispetto degli standard normativi, un utilizzo appropriato delle risorse tecnologiche ed umane, è un’azione strategica cruciale ed un dovere etico. L’organizzazione sanitaria deve rispondere nel miglior modo ai bisogni di salute della popolazione e ogni decisione strategica ed organizzativa, viene presa a questo esclusivo fine.
Ciò premesso, nello specifico in primo luogo va precisato che all’Ospedale di Cento ci sono, da sempre, 3 posti letto di Terapia intensiva e 3 di unità coronarica.
Negli ultimi anni l’indice di occupazione totale di questi 6 posti letto si è assestato intorno al 60 %. Il chè significa che dei 6 posti letto, 3-4 erano sempre occupati da pazienti, mentre gli altri 2 seppur disponibili, restavano vuoti, non occupati, perché nessun ulteriore paziente aveva la necessità di quel tipo di supporto sanitario. Dall’analisi clinica della tipologia dei pazienti ricoverati, risulta che solo il 25% di quel 60% (cioè in pratica 1 paziente) aveva necessità di supporto intensivo con requisiti clinici per occupare un posto letto di Terapia Intensiva mentre gli altri avevano quadri clinici che avrebbero potuto ricevere la necessaria ed ottimale assistenza in ambiente subintensivo. Era dunque in atto un utilizzo sbagliato di risorse, che andava corretto per rispondere meglio alle esigenze dei pazienti.
Perciò dallo scorso mese di agosto, nel periodo di fruizione delle ferie estive e al sopraggiungere di ulteriori assenze improvvise non programmate, ma soprattutto alla luce dell’analisi clinica sopra descritta, dopo confronto costruttivo e condiviso con tutti i direttori delle Unità operative che lavorano dentro all’ospedale di Cento, è stato predisposto uno schieramento di personale tale da poter assistere ottimamente i ricoverati nei 6 posti letto sulla base delle effettive necessità assistenziali, lasciando tutta la dotazione tecnologica per l’assistenza intensiva che può essere utilizzata in caso di necessità, su tutti i posti letto.
Questa organizzazione del personale ha permesso di dare risposta ottimale a tutti i pazienti trattati all’interno del presidio Ospedaliero di Cento, senza modificare in alcun modo la tipologia dei ricoveri, ma semplicemente continuando come in precedenza: stesso tipo di interventi, stesso tipo di ricoveri, adeguato livello assistenziale ai pazienti.
A riprova di ciò, non solo nessun intervento chirurgico programmato o urgente è stato rinviato e nessun paziente è stato trasferito per cause anestesiologiche e/o mancanza di posto letto in Terapia intensiva multidisciplinare, ma viceversa, le modifiche organizzative adottate negli ultimi mesi presso l’Ospedale di Cento hanno determinato un aumento degli interventi chirurgici e nessun “declassamento”.
Lo dimostrano i numeri di interventi chirurgici eseguiti nell’Ospedale di Cento nel periodo gennaio-settembre del 2024 rapportati in confronto con lo stesso periodo dell’anno 2025.
Gli interventi eseguiti in regime di ricovero ordinario e day service sono aumentati passando da 1.969 a 2.141 con un incremento dell’8,7%.
Gli interventi in urgenza sono passati da 255 a 312 (più 22,3%).
Rispetto alle discipline, gli interventi di Chirurgia Generale sono incrementati passando da 490 nel 2024 a 550 nel 2025 (più 12,2%) e quelli di Ortopedia e Traumatologia sono passati da 501 a 518 (più 3,4%).
Vi sono, infatti, tecniche innovative che vengono utilizzate, in tutti gli ospedali non solo a Cento, proprio per ridurre le giornate di ricovero ma dando ottimi e anzi migliori risultati di salute ai cittadini e producendo un aumento della disponibilità dei posti letto per più pazienti.
L’Azienda fa, infine, un appello a tutti coloro che davvero hanno a cuore il futuro dell’Ospedale di Cento, a non diffondere informazioni parziali, non completamente veritiere e che possono avere un uso strumentale, poiché questi comportamenti e queste informazioni danneggiano i cittadini che sono disorientati e non conoscono più i reali servizi che vengono erogati all’interno dell’ospedale.
