Di Mariarita Atti – Nel Centenario della nascita di Gianni Rodari, la Fondazione Teatro Borgatti di Cento ha proposto domenica 12 gennaio, presso il Teatro Pandurera, lo spettacolo “Favole al telefono” tratto dall’omonino libro.
Una platea allegra ed animata da bambini e persone di tutte le età, ha accolto con entusiasmo la “favola musicale” portata in scena dalla Fondazione Aida di Verona, The Bernstein School of Musical Theater di Bologna ed il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento.
Da un’idea di Meri Malaguti e Roberto Terribile, con adattamento e regia di Raffaele Latagliata, la favola musicale ha raccolto alcune delle più celebri favole e filastrocche di Gianni Rodari.
Una trama originale ed una scenografia variopinta ed onirica hanno portato per mano i piccoli e grandi spettatori a “risvegliare , con la fantasia di un bambino, le favole dimenticate”.
In un vecchio negozio quattro strani personaggi, “ gli aggiustatelefoni”, hanno condotto Giovannino, ragazzino curioso e con tanta fantasia, a ritrovare quelle storie che, attraverso un vecchio telefono, il nonno raccontava alla sua mamma prima di dormire: dai saporitissimi palazzi di Bologna alla cucina cosmica, da Cappuccetto Verde o Giallo al Re Mida, dal numero 0 che diventa un 10, alle filastrocche e tanto di più.
Accompagnati dalle musiche originali del Maestro Valentini Corvino, i cinque interpreti hanno risvegliato la voglia di sorridere, riflettere, viaggiare con la fantasia e, soprattutto nei più piccoli in sala, anche la voglia di ballare.
Interpreti: Massimo Finocchiaro, Andrea Rodi, Giulia Ercolessi, Francesca Ciavaglia, Nicholas Rossi.
Drammaturgia: Pino Costalunga
Scenografie : Andrea Coppi
Vocal Coach: Shawna Farrell
Movimenti coreografici: Elisa Cipriani, Luca Condello.
