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COVID-19 – Il plasma iperimmune funziona! Si avvii subito sperimentazione a livello regionale

DiGiuliano Monari

Feb 29, 2020

“La Regione avvii anche in Emilia-Romagna la sperimentazione della terapia con plasma iperimmune per i malati di Covid 19, così come già fanno al Policlinico San Matteo di Pavia e all’ospedale Carlo Poma di Mantova”. E’ quanto chiede in un’interrogazione, a prima firma Emiliano Occhi, il gruppo regionale Lega E-R.

“A quanto riferiscono fonti di stampa proprio grazie alla sperimentazione della terapia in esame, negli ospedali di Mantova e Pavia i decessi per COVID-19 si sarebbero completamente azzerati da oltre un mese a questa parte” e “tra le varie guarigioni registrate si è parlato molto della donna incinta recentemente dimessa dall’ospedale mantovano con il contributo “decisivo”, a detta dei medici, della terapia con il plasma. Tant’è che, secondo una ricerca bibliografica, quello di Mantova sarebbe il primo caso al mondo di donna incinta trattata e guarita dal COVID-19 con l’infusione dell’emocomponente”.

Inoltre tale terapia oltre che sicura e potenzialmente molto efficace presenterebbe vantaggi ulteriori correlati all’economicità (in Italia le donazioni sono gratuite per legge), alla possibilità di accumulare plasma per un’eventuale seconda ondata di contagi e ancora alla possibilità di selezionare plasma per ogni caso specifico, in base ai risultati degli esami aggiuntivi effettuati sul titolo neutralizzante degli anticorpi.

“Pertanto – chiedono gli esponenti della Carroccio alla Giunta – quali sono i dati in possesso della Regione e del Sistema Sanitario regionale in merito all’impiego del plasma iperimmune nella cura nei pazienti positivi al COVID-19?”

Da ultimo“perché la Regione non ritiene forse opportuno ampliare su scala regionale il programma di sperimentazione tenuto presso gli ospedali di Pavia e Mantova?” concludono Emiliano Occhi, Matteo Rancan, Daniele Marchetti, Fabio Rainieri, Andrea Liverani, Gabriele Delmonte, Michele Facci, Emiliano Occhi, Stefano Bargi, Massimiliano Pompignoli, Fabio Bergamini, Maura Catellani, Matteo Montevecchi Simone Pelloni e Valentina Stragliati .

1 maggio 2020: Donazione Lions Cento a Plattis e Cavalieri

23 aprile 2020: Intervista a Milena Cariani Presidente della Fondazione Teatro Borgatti di Cento

20 aprile 2020: Aggiornamenti COVID-19, intervista al sindaco di Cento Fabrizio Toselli

10 aprile 2020: Aggiornamenti COVID-19

8 aprile 2020: Aggiornamenti COVID-19

6 aprile 2020: Aggiornamenti COVID-19

3 aprile 2020: Aggiornamenti COVID-19

1 aprile 2020: Aggiornamenti COVID-19

31 marzo 2020: COVID-19 aggiornamenti

30 marzo 2020: Intervista al presidente ASCOM Marco Amelio

30 marzo 2020: Nuovi aggiornamenti

È di questi minuti la notizia della firma l’ordinanza di sostegno annunciata ieri sera dal Presidente del Consiglio, come appena annunciato da ANSA: https://www.ansa.it/documents/1585514123561_ordinanza.pdf

Il provvedimento prevede la possibilità per i comuni di fornire buoni spesa o di acquistare generi alimentari in deroga alle normative vigenti, potendo distribuire tali risorse in collaborazione con enti del Terzo Settore.

Nel testo – a differenza delle bozze circolare – non viene specificato l’importo dei buoni spesa. L’ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune individua la platea dei beneficiari: viene data priorità a chi non sia già destinatario di altro sostegno pubblico

Al comune di Cento spettano 188.067,68€.

Ovviamente attenderemo il ricevimento delle comunicazioni istituzionali degli organi competenti, e la Giunta Comunale lavorerà per trasformare questo provvedimento in azioni concrete di sostegno all’emergenza.

C’è il tempo di discutere, come la politica richiede, provvedimenti e strategie, come fatto fino a questo momento, e c’è il tempo di amministrare, quando i provvedimenti richiedono un intervento diretto degli enti locali. Certo, ci sono tanti elementi che andranno approfonditi, perché l’ordinanza non è prescrittiva in termini di riparto delle risorse. Ma in questi tempi di emergenza è tutto in rapidissima evoluzione, e ci faremo trovare pronti, perché è importante essere solidali e supportare chi ne ha bisogno, in momenti così.

27 marzo 2020: COVID-19 Gli aggiornamenti da Castel Maggiore

23 marzo 2020: COVID-19 Aggiornamenti

22 marzo 2020: COVID-19 Aggiornamenti

20 marzo 2020: COVID-19: Il commento, in studio Giuliano Monari e Marco Cevolani (redattore di areacentese) in collegamento Skype

19 marzo 2020: COVID-19 gli aggiornamnti

18 marzo 2020. COVID-19 gli aggiornamenti

15 marzo 2020: COVID-19 gli aggiornamenti da Cento

14 marzo 2020: COVID-19 c’è un primo decesso a Cento

14 marzo 2020 –  COVID-19 gli aggiornamenti

12 marzo 2020 – COVID-19 gli aggiornamenti

11 marzo 2020: Covid-19 gli aggiornamenti

10 marzo 2020: Le ultime disposizioni dalla Regione

9 marzo 2020: Il video del sindaco di Cento Fabrizio Toselli con gli aggiornamenti sul novo decreto

9 marzo 2020: Comunicato del sindaco di Pieve di Cento Luca Borsari

Carissimi,
non mi piace l’idea di fare un video… vi prego però di leggere questo lungo post.

Stiamo davvero vivendo un’emergenza unica in tutta la nostra storia. È un momento quasi surreale. Tornerò presto a ragionare insieme a voi su cosa e come secondo me questo momento ci stia insegnando tanto. Ora però dobbiamo gestirlo e uscirne.

Per questa ragione oggi, dopo l’approvazione del Decreto di questa notte, e avendo visto come è andata la giornata di oggi in giro per Pieve, mi rivolgo in particolare ai gestori di bar, chioschi, enoteche, ristoranti, ma SOPRATUTTO AI LORO CLIENTI. Abbiamo visto che alcuni gestori si sono immediatamente adoperati per adeguarsi alle disposizioni dei Decreti approvati in questi giorni. A loro va l’apprezzamento di tutti. Il Decreto di questa notte è ancora più restrittivo ed introduce sanzioni molto severe, anche penali (fino alla chiusura del locale).

Purtroppo l’impressione è che non tutti abbiamo chiaro che la situazione a cui dobbiamo far fronte sia molto seria.

Non serve a nulla il panico ma serve serietà: DOBBIAMO CONTENERE LA DIFFUSIONE DI UN VIRUS SCONOSCIUTO.
Se non riusciamo a farlo, il sistema sanitario andrà in crisi e a farne le spese saremo tutti, in particolare i più deboli.
Se mezza Italia è paralizzata, le scuole sono chiuse dappertutto, ogni evento o manifestazione è stata rinviata o annullata, lo sport è fermo…il motivo c’è.
Quindi non possiamo fare come se nulla fosse!

Per un periodo che speriamo sia il più breve possibile, dobbiamo ridurre i contatti sociali e NON SI DEVONO CREARE AFFOLLAMENTI DENTRO E DAVANTI AI LOCALI. Possiamo metterci a discutere quanto vogliamo ma questo è quello che siamo chiamati a fare.

Stiamo aspettando chiarimenti dalla Regione e la situazione è in continua evoluzione, ma siamo tenuti a rispettare e FAR RISPETTARE questa disposizione. A tal fine noi sindaci siamo costretti anche a far partire controlli da parte di Polizia Locale e Carabinieri.

Per tutto questo rivolgo a tutti voi un accorato appello: evitiamo di stare affollati in luoghi sia chiusi che aperti. Questo è ciò che dobbiamo fare.

Lo so: è un danno economico enorme per le attività ed è un sacrificio per la nostra vita sociale e per la sacrosanta voglia di fare baracca (a Pieve poi…), però lo dobbiamo fare.
Per la tutela della salute di tutti.

Per uscire da questa situazione l’unica strada è ridurre il contagio! E l’unico modo per riuscirci è collaborare, tutti, a far in modo che il virus abbia meno occasioni possibili per trasmettersi da una persona all’altra.

Siamo usciti dal terremoto più belli di prima…usciremo anche dal Coronavirus…più forti di prima e con ancora più voglia di stare insieme!

Dopo il Decreto di questa notte, è stata emanata anche l’ordinanza regionale che specifica meglio le misure in vigore in Emilia-Romagna.

E’ possibile spostarsi per motivi di lavoro e movimentare le merci.
Stop attività piscine, palestre, centri ricreativi e diurni in tutto il territorio regionale.
Centri estetici e parrucchieri dovranno dotarsi di dispositivi di protezione personale.E’ possibile consultare la notizia sul sito della Regione Emilia-Romagna

Grazie tanto Il vostro Sindaco
Luca Borsari

8 marzo 2020: A Cento verrà installata una ‘struttura Polmone’ per aumentare gli spazi di accoglienza

  la direzione dell’Azienda USL di Ferrara ha ritenuto opportuno, in previsione di un possibile aumento del numero degli accessi al PS di Cento di pazienti con sintomi respiratori,  di attivare un’area “polmone” di ulteriore estensione degli spazi a disposizione dell’Ospedale e del PS in particolare, mediante l’installazione di una “struttura mobile” negli spazi esterni di pertinenza dell’Ospedale.

Analogamente, l’AUSL, in accordo con l’amministrazione carceraria di Ferrara  ha contattato la Protezione Civile per concordare l’allestimento di una struttura con funzioni di pre-triage per i nuovi arrivi al carcere cittadino

8 marzo 2020 –  Aggiornamento coronavirus a Cento

7 marzo 2020 –  Primo caso di coronavirus a Cento

6 marzo 2020 –  Aggiornamento andamento epidemia in Provincia di Ferrara

Nota di aggiornamento AUSL e OSPFE per Coronavirus – Ferrara 6 marzo 2020

Coronavirus attività svolta il 06 Marzo 2020 entro le ore 16.

Per quanto riguarda il primo caso di contagio accertato di Coronavirus a Ferrara, si specifica che si tratta di una pediatra ultra60enne di Codigoro che attualmente è in isolamento presso il proprio domicilio. Le condizioni cliniche non destano preoccupazioni e la paziente è in via di guarigione. La dottoressa aveva già da tempo sospeso la propria attività ambulatoriale. A causa dei sintomi è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici presso l’Ospedale del Delta. Nel servizio di radiologia, dove si è intervenuti adottando tutte le misure precauzionali definite dalle istruzioni operative, è stato riscontrato un quadro polmonare suggestivo di infezione da Coronavirus per cui è stato attivato il servizio di Igiene pubblica per gli accertamenti e, viste le condizioni della paziente, la stessa è stata inviata al proprio domicilio sempre adottando tutte le misure precauzionali previste.

L’esito positivo del tampone, giunto nella serata di ieri, ha fatto scattare le procedure previste. Dapprima la sanificazione degli ambulatori della Casa della Salute, conclusa verso le 10 del mattino e la riapertura degli ambulatori della Medicina di Gruppo dove, già dall’inizio del’emergenza nazionale, i medici di medicina generale hanno adottato misure di protezione individuale che continueranno ad essere mantenute.

L’ambulatorio pediatrico invece è momentaneamente gestito da una collega in attesa della sostituzione da lunedì. Nel weekend è stato adottato il potenziamento del servizio di Continuità assistenziale della sede di Codigoro.

Il Dipartimento di Sanità pubblica sta conducendo gli approfondimenti sui contatti della dottoressa nell’arco temporale ritenuto a rischio, ovvero dal contatto riferito con una persona positiva al virus ( 23 febbraio) proveniente da focolai già noti fuori regione, ricostruendo la catena in ambito familiare e professionale. Gli accertamenti hanno rilevato che in ambito professionale siano state adottate costantemente misure precauzionali ( mascherine e guanti ) dalla paziente e dai colleghi, analogamente in ambito familiare, per cui si disporranno gli isolamenti fiduciari e/o test secondo quanto l’indagine dell’Igiene Pubblica valuterà rispetto ai contatti più stretti .

Per il momento tutti i contatti finora individuati sono asintomatici e i provvedimenti adottati sono: 17 persone in isolamento fiduciario domiciliare e 2 persone in sorveglianza senza isolamento.

Queste persone collegate al “caso” positivo di Codigoro, portano in totale il numero di soggetti presi in carico oggi dal dipartimento di Sanità Pubblica a 43.

5 marzo 2020 – Breaking News le ultime disposizioni per fronteggiare l’emergenza COVID-19

3 marzo 2020 –  
CORONAVIRUS Tra sanità e economia gli scenari a Cento e territori limitrofi

2 marzo 2020

  • Coronavirus: in corso l’indagine epidemiologica per i ferraresi che hanno partecipato a una manifestazione di ballo

Il Ministero della Salute ha comunicato l’ipotesi di un link epidemiologico fra 3 casi confermati di COVID-19 in Spagna e la partecipazione a una manifestazione sul tango che si è tenuta presso un albergo di Ferrara nei giorni 21-23 febbraio u.s.

Secondo l’organizzazione i partecipanti all’evento (che prevedeva l’iscrizione) sono stati:

partecipanti totali: 110 (di cui 22 residenti nella provincia di Ferrara – Di questi:19 residente a Ferrara, 1 residente a Mesola, 1 residente a Bondeno e 1 residente a Mesola)

Personale dell’albergo: 15 persone

Personale del catering: 7 persone

Contatti in corso: 6

Posti in isolamento: 26 (22 partecipanti alla manifestazione e 4 dipendenti della struttura)

Posti in sorveglianza: 10 (dipendenti della struttura)

Personale del catering (in attesa dell’elenco dei dipendenti da parte della Ditta)

Segnalati a 5 ASL della Regione Emilia-Romagna: 10

Segnalati a ASL di altre Regioni: 7

Gli elenchi forniti dall’organizzazione sono stati inviati all’Assessorato regionale alla Sanità per le comunicazioni relative ai partecipanti di altre nazioni.

L’Azienda sanitaria di Ferrara invita le persone che avessero partecipato all’evento e non fossero stati ancora contattati a telefonare allo 800 550 355.

  • COMUNICATO CONGIUNTO AZIENDA USL DI BOLOGNA E AZIENDA USL DI FERRARA.

Coronavirus: in corso l’indagine epidemiologica per uno dei casi bolognesi. Interessati i frequentatori di una discoteca

Il paziente positivo al COVID-19 in isolamento fiduciario a Bologna aveva trascorso la serata del 22 febbraio alla discoteca “Vivi-Le Grotte” di San Pietro in Casale.
Per questo, con la collaborazione del gestore della discoteca stessa, le Aziende sanitarie di Bologna e Ferrara invitano le persone che presentano sintomi come febbre, tosse,  difficoltà respiratorie e che si trovavano in discoteca quella sera, in particolare tra le 23 e le 3, a NON  ANDARE IN OSPEDALE MA A TELEFONARE allo 051 6224165 se residenti nel bolognese o allo 800 550 355 se residenti nel ferrarese. In caso di sintomi gravi, come sempre, il numero di riferimento è il 118.

  • Indicazioni per appuntamenti programmati per prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. La Regione Emilia-Romagna ha disposto l’annullamento dell’invio della sanzione amministrativa agli utenti che non si sono presentati o hanno disdetto in ritardo l’appuntamento per tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Questo a decorrere dal 23 febbraio 2020 e fino a nuova indicazione .

1 marzo 2020

29 febbraio 2020



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