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Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria – “Garantire la continuità assistenziale a tutti i cittadini”, così la Direttrice dell’AUSL di Ferrara Monica Calamai

DiGiuliano Monari

Nov 13, 2020

Di Manuela ARMIDA – “Garantire la continuità assistenziale a tutti i cittadini”, lo assicura – durante l’ultima Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, presieduta dal Sindaco di Ferrara Alan Fabbri – la Dott.ssa Monica Calamai, Direttrice dell’Azienda USL di Ferrara,dichiarando che le attività chirurgiche programmate saranno garantite con il ricorso a strutture private accreditate nelle quali – tiene a precisare ai sindaci presenti – “i livelli di sicurezza sono assicurati e tutti i protocolli rispettati”.

Una risposta che tranquillizza quanti temevano che la pressione, alla quale i nosocomi sono sottoposti da tempo, portasse all’ulteriore slittamento di quelle cure e visite ordinarie, non rientranti cioè in tutti quei trattamenti strettamente connessi alla pandemia.

In questi ultimi mesi, infatti, mentre le strutture ospedaliere cercavano di fronteggiare un’emergenza, così imprevedibile e feroce, dedicando posti letto, terapie intensive e operatori sanitari principalmente alla cura dei soggetti contagiati; al resto dei cittadini si è chiesto spesso, di “pazientare”, riprogrammando alcune attività, annullando o rimandando alcune visite. Si sono create così vittime incolpevoli di un sistema che stava cercando di affrontare una delle sfide più estenuanti dalla quale, ancor’oggi, risulta fortemente affaticato ma, “nonostante ci stiamo addentrando in uno scenario più complesso – continua la Direttrice – “è giusto che si garantiscano prestazioni in tempi utili a tutti i cittadini”.

Gli ultimi dati sono ancora allarmanti e la sanità regionale cerca di attuare ogni strategia per contenere – in tutti i modi – la curva epidemiologica e mantenere la regione nella cosiddetta zona gialla, cercando di costruire una “macchina che funziona” – precisa la Dott.ssa Bardasi – perché se è vero che “nella prima fase il sistema sanitario si è dovuto attrezzare spesso con ciò che aveva a disposizione, adesso ci siamo organizzati con prodotti tecnologicamente più avanzati. Perché oggi siamo più preparati”.

Sono stati ampliati i posti letto in terapia intensiva (ne sono stati aggiunti altri 8 ma si conta di arrivare ad incrementarne altri 5), sono stati acquistati ulteriori ventilatori, richiesti tamponi rapidi – in vista della preannunciata crisi di reperimento di quelli molecolari – già consolidati in termini di sensibilità ed affidabilità, è stato istituito il numero verde 800376433 di supporto psicologico e si sono reperite tutte le attrezzature necessarie. In un quadro così critico, le misure adottate per fronteggiare l’emergenza e – al contempo – gli strumenti messi in atto per continuare ad assistere tutti i cittadini, fanno sperare di poter vincere questa grande battaglia, senza lasciar indietro nessuno.

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