Di Manuela Armida – Quello dei rifiuti è sempre stato un problema di dimensioni stratosferiche, ma quando alcuni angoli delle nostre città vengono trasformate in vere e proprie discariche abusive, “forse” è il caso di intervenire su un sistema di raccolta domiciliare che fa acqua da tutte le parti.
Capita, infatti, sempre più spesso che tra i marciapiedi delle Vie di Cento si incontri di tutto e, manco se fossimo tutti campioni di slalom, le passeggiate diventano sempre meno rilassanti e si trasformano in veri e propri “salti all’ostacolo” per evitare di calpestare escrementi dei nostri cari amici a quattro zampe, mozziconi di sigaretta, cartacce o di scivolare su montagne di foglie disseminate un po’ ovunque e, visto il periodo, qualche mascherina qua e là non manca!
Se decidi di fare due passi per la “piccola Bologna” durante una qualunque domenica mattina, ti tocca vedere uno scenario sconcertante – come quello immortalato in foto – e animato, anche in pieno giorno, da topi che cercano ristoro tra l’abbondante pattume abbandonato e abilmente accatastato a due passi dal centro, esattamente su una via parallela al Corso principale!”.
Spingendoci un po’ più in là dal centro, si trovano addirittura intere confezioni di un famoso colosso statunitense abbandonate nello spiazzale del vicino centro commerciale, lattine accartocciate e lasciate all’angolo di una strada.
Una cartolina che non vorremmo mai vedere soprattutto in una Cento che sicuramente può offrire spunti migliori, se solo fosse valorizzata e rispettata come merita.
I cittadini lamentano, all’unisono, una situazione che sempre più sembra precipitare e, arriva voce, che i residenti abbiano più volte fatto le opportune segnalazioni.
Ce la faremo ad avere un intervento tempestivo o i soliti (ig)noti continueranno nell’irritante silenzio che disturba come un rumore assordante?
