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A Pieve di Cento un centro di attività abilitative e psico-educative per minori con disturbi dello spettro autistico

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Giu 10, 2025

Sabato 14 giugno alle ore 10.00, il Comune di Pieve di Cento, l’Unione Reno Galliera, il Distretto socio-sanitario Pianura e Ausl di Bologna presenteranno il nuovo centro di attività abilitative e psico-educative per minori con disturbi dello spettro autistico che si trova presso il LAB63 di Pieve di Cento che è attivo ufficialmente dal 7 aprile.

All’iniziativa interverranno: Luca Borsari, sindaco di Pieve di Cento, Milena Bregoli, assessore alle Politiche sociali del Comune di Pieve di Cento, Giulia Casarini, presidente del consorzio ScuTer, Paola Visconti, neuropsichiatra infantile, responsabile dell’unità operativa disturbi dello spettro autistico Azienda USL Bologna, Anna Maria Petrini, direttrice generale Azienda USL Bologna e e Isabella Conti, assessora a Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e Scuola Regione Emilia-Romagna.

La mattinata sarà allietata da numerose attività per bambini organizzati dagli educatori del centro, intrattenimento a cura di Giuseppe Ferrari e da un rinfresco a cura di Conad.

Seguendo il Programma Regionale Integrato Autismo (PRI-A), l’AUSL di Bologna ha inteso ampliare le attività abilitative e psico-educative destinate a persone con diagnosi principale di Disturbi dello Spettro Autistico. Nel bolognese erano attive una sede a Bologna e una sede a Casalecchio di Reno ma ne occorreva una terza in modo da dislocare il servizio sul territorio e quindi facilitare l’accessibilità e la prossimità in particolare per le famiglie dei pazienti residenti in Pianura. Nasce così, grazie ad un lavoro durato mesi, la sede di Pieve di Cento ospitata presso il Polo per l’Infanzia in via Circonvallazione Levante 63, negli spazi del Lab63.” ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali di Pieve di Cento, Milena Bregoli.

Le attività abilitative e psico-educative che svolte in questi splendidi spazi sono destinate alla definizione e attuazione di progetti di cura e abilitazioni forniti a persone minorenni con diagnosi principale di Disturbo dello Spettro Autistico, in tutte le fasi del percorso diagnostico-terapeutico, in carico all’Unità Operativa Semplice d’Istituto – Disturbi dello Spettro Autistico (UOSI – ASD) afferente all’IRCCS Scienze Neurologiche presso il Presidio Ospedaliero Bellaria.

Il sopra citato PRI-A definisce gli obiettivi clinici (protocollo diagnostico e di trattamento) ed organizzativi (rete organizzativa aziendale Hub e Spoke) necessari all’attuazione di un Programma basato sul c.d. “sistema curante”.

Il Centro si colloca in posizione strategica nel nostro territorio facilmente raggiungibile dai due distretti di pianura. Il servizio è stato assegnato, tramite bando, alla cooperativa Cadiai che lo gestisce a partire dal 7 aprile di quest’anno prendendo in carico mediamente 36 minori al giorni per cinque giorni alla settimana. L’attività viene svolta in piccoli gruppi con una durata del trattamento di un’ora e mezza.