
Un sabato memorabile corona l’anniversario dei 30 anni della Benedetto 1964 Cento. Alla palestra Giovannina un’accoglienza gremita di bambini e famiglie ha reso speciale la ricorrenza della società del basket giovanile centese, che conta più di 300 tesserati, istruttori di calibro nazionale e numerosi appassionati. La giornata, svoltasi sul campo della palestra Giovannina e su quello esterno di fronte all’ingresso della struttura, è iniziata con l’esibizione delle squadre di minibasket ed è proseguita con i ragazzi del settore giovanile per un coinvolgimento capillare ed entusiasta di oltre 200 ragazzi che hanno vestito la divisa del club. La cerimonia si è conclusa con il saluto delle istituzioni, la presenza del sindaco Edoardo Accorsi con il rappresentante della federazione, il presidente del comitato regionale Emilia-Romagna Antonio Galli e il delegato provinciale Giorgio Bianchi, nonché l’amministratore delegato di Baltur S.p.A., main sponsor della Benedetta 1964, Riccardo Fava.
“La Benedetto 1964 nasce da un’idea visionaria, da un sogno che è diventato realtà col tempo grazie alla passione e al grande impegno messo in campo dai 6 fondatori (Andrea Cervi, Giampaolo Balboni, Daniele Zacchini, Giampiero Marchi, Paolo Guaraldi e Daniele Bretta, ndr) e da tutti i collaboratori che ci hanno supportato negli anni”. Con queste parole e con il ricordo di Massimo Ghelfi, il Presidente Roberto Spera ha voluto parlare all’ampia platea di pubblico, ribadendo quanto la Benedetto 1964 sia un progetto di Sport, di socializzazione, di educazione e di supporto alle famiglie per la crescita di ciascun atleta e tutta la comunità. Il massimo esponente della Benedetto ’64 ha voluto anche ringraziare famiglie, sponsor, istituzioni locali e gli attori ed “esecutori” del progetto, ovvero lo staff tecnico, rappresentato per l’occasione non solo da quello attualmente in carica ma anche da membri degli anni e i decenni passati, che hanno anche avuto modo di incontrare anche alcuni ex colleghi ed ex-allievi durante la giornata. Trent’anni sono un grande traguardo, ma Spera ha tenuto a sottolineare che non sono solo un punto di arrivo, perchè “la Benedetto 1964 c’è e sta lasciando una legame prezioso da tutelare in futuro”.
Ai complimenti dei rappresentanti federali Bianchi (delegato provinciale) e Galli (presidente CRER) si è unito anche il Sindaco di Cento Edoardo Accorsi che ha voluto sottolineare quanto il lavoro di 30 anni abbia creato generazioni di atleti e soprattutto di persone, tante di loro presenti alla Giovannina, significativo. Inoltre ha voluto esaltare la dedizione e gli investimenti del club per una nobile causa come quella della crescita dei ragazzi e delle ragazze del futuro. L’amministratore delegato Riccardo Fava che ha accolto e confermato con entusiasmo il sostegno di Baltur per il progetto della Benedetto 1964 dedicato alla passione, all’ambiente stimolante e ai sani valori da trasmettere alle generazioni future.
Sui muri della palestra sono stati esposti otto pannelli con foto nell’arco delle trenta stagioni, così come le varie coppe conquistate nei tornei e nelle competizioni a cui la Benedetto 1964 ha partecipato. Il Presidente Spera ha voluto anche ricordare i numeri dell’anno passato, con oltre 300 tesserati, oltre 250 partite giocate e 14 campionati che aumenteranno in questa stagione con l’introduzione delle novità della Divisione Regionale 3 come secondo campionato senior che si aggiunge alla prestigiosa DR1. Detto che nella stagione 2025/26 la ’64 sarà al via in un campionato eccellenza U15 e con la U14 Femminile, il fulcro della società resta comunque il minibasket che nelle ultime stagioni, grazie al grande lavoro dello staff, continua ad avere e a riscuotere consensi e non solo con manifestazioni e occasioni come quella della festa, ma anche e soprattutto con la partecipazione a tante iniziative, campionati e tornei per consentire ai ragazzi di mettersi in gioco, giocare e divertirsi.
Il trentesimo anniversario si prospetta come una rampa di lancio perfetta per la nuova annata della Benedetto 1964: un anno di sfide, attività, novità e soprattutto di tanto lavoro e impegno per garantire ciò che ha contraddistinto la società negli anni: la crescita delle future generazioni in un ambiente sano e stimolante.