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All’Isit un’aula intitolata a Antonino Polifroni, una vittima della mafia – il video

DiGiuliano Monari

Mag 29, 2016

polifreni«È DALLA scuola che inizia la battaglia per la legalità». Sono state queste le parole rivolte agli studenti dell’Isit ‘Bassi-Burgatti’ di Cento da Nicoletta Polifroni, figlia dell’imprenditore calabrese , ucciso dalla ndrangheta per aver rifiutato di pagare il pizzo. Ieri è stato intitolato il laboratorio linguistico dell’istituto al padre di Nicoletta, alla presenza del preside Andrea Sardini, del sindaco Piero Lodi, dell’assessore ai servizi scolastici Antonella Rolfini, i rappresentanti del presidio Libera Centopievese e tanti studenti, che sotto la guida della docente Gabriella Podobnich stanno portando avanti da anni un progetto sul tema della legalità che ha prodotto anche un video, realizzato dagli alunni della 2° C e che partecipa al concorso promosso da ‘Avviso pubblico’. «Cento è una comunità propositiva – dice Nicoletta Polifroni –, che si sta impegnando sul discorso della legalità, ed è per me un orgoglio vedere l’intitolazione di un’aula a mio padre, che possa essere testimonianza per i ragazzi stessi. Io e la mia famiglia stiamo proseguendo il lavoro nell’azienda di mio padre, perché chiudere la serranda sarebbe stato come arrendersi alla mafia e vanificare il sacrificio di Antonino Polifroni».

Il video della diretta TV