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Barbara Passarini 11esima ai Campionati Mondiali di Bodypainting

DiGiuliano Monari

Ago 5, 2017

È un onore per la città di Cento avere tra i suoi cittadini l’artista Barbara Passarini.

Già Campionessa Nazionale 2015 nella categoria Facepainting a Bardolino, ha ottenuto a giugno 2017, a Garda, anche il titolo di Campionessa Italiana di Bodypainting Categoria Team in coppia con Andrea Benocci, abile e apprezzato maestro di Special Effects, e con la modella Elena Musetti.

Nei giorni scorsi ha partecipato ai Campionati Mondiali di Bodypainting svoltisi in Austria, a Klagenfurt, piazzandosi con grande soddisfazione 11esima al mondo, dopo indiscussi e ormai pluripremiati artisti provenienti da tutti i continenti.

Il tema della performance artistica dei Campionati Italiani era “L’arte salverà il mondo”, sviluppato con immagini che evocano un futuro tragico in cui la malvagità e le guerre hanno disumanizzato l’essere umano, rendendolo un “mostro” mutante privo di sentimenti e ragione. In questa realtà di orrore, la musica di un carillon, ritrovato casualmente tra le macerie da uno di questi nuovi esseri, risveglia la sensibilità artistica degli uomini, restituendo loro una esistenza umana e facendo risorgere la terra.

Due sono stati i temi sviluppati invece per i Campionati Mondiali. Il primo soggetto, dipinto sul corpo per le eliminatorie, è stato “Utopia” e racconta della triste realtà delle persone costrette a indossare una maschera ogni giorno per apparire così come la gente si aspetta e non essere inquisite, criticate, diventando preda di invidie, malvagità e maldicenze che, come serpenti dalle lunghe lingue, si avviluppano e soffocano. L’utopia dell’artista diventa allora la speranza che si possa gettare quella maschera ed essere se stessi, esprimendo liberamente la propria personalità, senza paure o limiti.

La finale ha visto Barbara impegnata a rappresentare costumi e tradizioni del proprio paese. Ecco allora un omaggio a Cento, sua città natale, e al suo Carnevale. Sul corpo della modella il Teatro Borgatti, reinterpretato nel copricapo, il Palazzo del Governatore con la Piazza, la Rocca con le sue torri assistono alle sfilate dei carri allegorici dove troneggiano mascheroni dai volti ammiccanti, mentre la maschera di Tasi che brucia caratterizza e conclude la festa. Immancabile il gambero rosso che simboleggia la città e la sua storia.

Complimenti vanno all’artista anche per tutti gli altri podi che frequentemente conquista partecipando a gare nazionali e europee e una nota di merito va riservata anche all’assistente Francesca Fiorini da Sondrio e alla modella mantovana Valentina Giovinetti che l’hanno accompagnata.

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