I gravi fatti di cronaca che hanno visto, tra gli altri, protagonista all’epoca un 24enne di origine tunisina risalgono all’ 11 maggio del 2021, quando nel quartiere Pilastro di Bologna viene esploso un colpo di pistola al culmine di una violenta lite tra due pusher della zona, il cui movente verrà identificato nella concorrenza sulla locale piazza di spaccio. Il ragazzo, oggi 28enne, come ricostruito dagli inquirenti è stato ritenuto responsabile di concorso in omicidio in quanto partecipò all’aggressione del pusher rivale insieme al fratello, che invece avrebbe esploso materialmente il colpo d’arma da fuoco. Al termine del complesso iter giudiziario il Tribunale felsineo lo ha riconosciuto responsabile di concorso in tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco, condannandolo a 6 anni di reclusione e 24.000,00 euro di multa. Successivamente la Corte d’Appello di Bologna, tenuto conto che parte della pena era già in fase di espiazione presso la propria residenza di Bondeno, perché attualmente sottoposto ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, ha emesso un ordine di carcerazione per una pena residua di 2 anni e 9 mesi di reclusione. Pertanto i Carabinieri della Stazione di Bondeno, nel pomeriggio del 8 luglio scorso, lo hanno arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Ferrara dove sconterà la pena residua.
