La Galleria d’Arte “Aroldo Bonzagni” di Cento, uno dei luoghi simbolo del nostro patrimonio culturale, continua a rimanere chiusa. Nonostante le ripetute promesse del sindaco Accorsi, il rinomato spazio espositivo che ospita capolavori del Futurismo italiano e di Aroldo Bonzagni stesso, resta inaccessibile. Il palazzo che ospita la galleria, un’eccellenza storica, è ormai da troppo tempo abbandonato, e le opere più preziose della nostra identità artistica giacciono senza fruizione.
Aroldo Bonzagni, pittore centese e protagonista del movimento futurista, ha dato un contributo fondamentale alla storia dell’arte italiana. La sua arte, caratterizzata da un linguaggio visivo innovativo e dinamico, ha anticipato molte delle tematiche che segneranno il Novecento. La Galleria “Aroldo Bonzagni” raccoglie i suoi lavori più significativi, insieme a quelli di altri grandi maestri del Futurismo come Giacomo Balla e Carlo Carrà, eppure questa eredità rimane chiusa al pubblico.
Il sindaco Accorsi aveva assicurato la riapertura della galleria, ma ad oggi, dopo anni di rinvii, non ci sono segni di un concreto intervento. In un momento storico in cui la cultura è la chiave per la rinascita di una città, l’Amministrazione Accorsi ha dimostrato disinteresse per uno degli spazi culturali più importanti di Cento. La città merita di poter fruire del lavoro di Bonzagni, di ammirare la sua arte che racconta non solo la nostra storia, ma anche il nostro futuro.
Non possiamo più accettare che un simbolo di Cento venga ignorato. La cultura merita di essere messa al centro, non più relegata ai rinvii e all’incuria. Accorsi deve agire subito e restituire alla città una galleria che rappresenta la nostra identità e il nostro futuro.”
