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CENTO, 14 OPERE D’ARTE CEDUTE IN COMODATO D’USO ALLA GAM PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO ARTISTICO DEL TERRITORIO

DiGiulia Borgioli

Apr 29, 2017

di Giulia Borgioli

Un ritorno al passato ma che guarda al futuro. È stata definita così l’operazione di cessione in comodato d’uso gratuito da parte della Fondazione Cassa di risparmio di Cento e di Carice di quattordici pregevoli e importanti opere d’arte alla Galleria d’arte comunale ‘Aroldo Bonzagni’.
Si tratta infatti di un’operazione di grande valore non solo per la vita culturale di Cento, ma soprattutto per la città stessa, che attraverso la bellezza di questi dipinti finora rimasti nascosti in luoghi meno accessibili, può essere rilanciata anche da un punto di vista turistico e “tornare la città esempio da seguire in tutta la Regione”, ha sottolineato il primo cittadino centese, Fabrizio Toselli.
Un’operazione impegnativa – hanno spiegato Cristiana Fantozzi e Carlo Alberto Roncarati, presidenti dei due enti – ma che, grazie al grande lavoro della dott.ssa Elena Melloni e alla sinergia che ormai esiste da qualche anno tra l’Amministrazione Comunale, la Cassa di Risparmio di Cento e la Fondazione, oggi dona la possibilità a tutta la comunità di poter riscoprire l’arte centese”.
Presenti anche Gianni Cerioli, presidente della commissione d’arte della Fondazione, Fausto Gozzi, direttore dei Musei civici, e Salvatore Amelio, presidente del centro studi “Il Guercino”, indispensabili per determinare quali fossero le opere più espressive del territorio da collocare a Palazzo Governatore.
E così, al primo piano della galleria sono stati aggiunti “Festa di primavera”, un bellissimo dipinto di Bonzagni dalle grandi dimensioni (200 cm x 300 cm) finora esposto nel Salone di Rappresentanza della Cassa di Risparmio di Cento, e “Dame in un interno borghese”, altra tavola di Bonzagni.
Nell’ultima sala al secondo piano, invece, sarà possibile ammirare, tra gli altri capolavori ceduti in comodato d’uso, anche sette opere di Sandro Parmeggiani, l’artista che per tanti anni ha vissuto a Renazzo di cui ci sono ancora una settantina di dipinti da collocare.
Un primo passo, quindi, per valorizzare il patrimonio artistico di questa città anche in vista della riapertura del Teatro Borgatti e della Pinacoteca di Cento previsti entro il 2020.

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