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CENTO: Conferenza di presentazione di “Il Cimitero Ebraico di Cento”, il nuovo libro di Mauro Perani

DiGiulia Borgioli

Gen 27, 2017

di Giulia Borgioli

 “Il Cimitero Ebraico di Cento, negli epitaffi e nei registri delle Confraternite” è il titolo della nuova pubblicazione di Mauro Perani, scrittore e ordinario di ebraico all’Università di Bologna, presentato questa mattina in sala Zarri, presso il Palazzo del Governatore di Cento. Insieme a lui presenti anche il collega Saverio Campanini e il rabbino di Ferrara Luciano Caro, entrambi collaboratori nella realizzazione del volume.

conferenza libro memoria 27 gennaio 2017

In occasione della Giornata della Memoria, celebrata proprio oggi Venerdì 27 Gennaio 2017, dopo gli onori di casa tenuti da Maria Cristina Barbieri, Assessore ai Servizi Bibliotecari, i relatori hanno voluto sottolineare più volte quanto il ricordo della storia degli ebrei sia di fondamentale importanza, soprattutto in una città come quella di Cento, paese con il quale “la comunità ebraica ha sempre avuto un rapporto speciale”, come ricorda il rabbino Caro. Il libro nasce da una tesi di laurea di una decina di anni fa a cura della Dottoressa Silvia Samorì, oggi purtroppo non presente per altri impegni, e dalla passione del professor Perani per la storia di questo popolo. Grazie alla presenza di determinati contributi come gli atti del Congresso del ’93, tenutosi sempre a Cento, con un bellissimo studio di Daniele Carpi, moltissime fotografie e vari documenti originali come atti di sepoltura, dati anagrafici e molto altro ancora, “dei cinque volumi pubblicati all’interno di questa collana riguardante la storia degli epitaffi ebraici in Italia, questo è quello più ricco” evidenzia l’autore. All’interno sono infatti presenti persino tutti i verbali e i registri  delle Confraternite esistenti all’epoca sia a Pieve di Cento sia a Cento. L’incontro si è concluso con un saluto particolare del rabbino Caro agli alunni della scuola primaria “Il Guercino” presenti in sala, con l’invito a ricordare la storia del popolo ebreo, perché “Chi vuole dimenticare il passato, si mostra disponibile a ripeterlo”.

 

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