
A CENTO LA FIERA SI FA RACCONTO: QUATTRO SECOLI DI STORIA TRA RADICI E FUTURO POSSIBILE
Dall’11 al 14 settembre il cuore di Cento pulsa con la sua Fiera quadricentenaria. Tra il Villaggio delle Imprese che ridisegna il domani, il “green carpet” delle scelte sostenibili, le voci di Lundini e I VazzaNikki, la comicità virale di Raffaello Corti e TurboPaolo e poi la serata con Vito e i Bozzetti di Carnevale, un’intera comunità si racconta intrecciando tradizione e nuove visioni.
C’è un luogo, nel cuore pulsante dell’Emilia, dove la storia non è solo un rigo sui libri, ma un palcoscenico vivo, dove la piazza si trasforma in un grande abbraccio collettivo. È Cento, e qui, dall’11 al 14 settembre, torna la sua Fiera, un evento che porta sulle spalle l’eco di 441 primavere. È ben più di un semplice ritorno: è un’intima rigenerazione, un dialogo ininterrotto tra ciò che è stato e ciò che sarà.
Il titolo scelto quest’anno, quasi un sussurro all’anima cittadina, “Cuore della città”, va ben oltre lo slogan. È la dichiarazione d’intenti di un luogo che sa intrecciare, con maestria antica e sguardo proiettato, la memoria profonda al progetto futuro, l’economia al respiro culturale, il legame della comunità a una visione audace.
Un laboratorio a cielo aperto di comunità, cultura e impresa.
Filippo Taddia, Assessore al Commercio e Attività Produttive, ne ha disegnato il profilo alla presentazione, con parole che risuonano come un invito: “La Fiera di Cento è più di un appuntamento inscritto nel calendario: è un momento cardine di riflessione e ripartenza per il nostro tessuto comunitario. Con questa edizione, desideriamo riaffermare il valore inestimabile della collaborazione tra istituzioni, imprese e associazioni, delineando un percorso che sappia coniugare, con armonia, sviluppo economico e salvaguardia culturale, nel rispetto più profondo del nostro territorio. La Fiera si configura così come un crocevia fertile di confronto e innovazione, capace di dialogare con il presente senza mai dimenticare la propria inconfondibile storia. La Fiera è una città in piccolo, un laboratorio di relazioni e comunità, un momento in cui la città accresce la consapevolezza di quanto vale.”
Villaggio delle imprese: trame di futuro e radici profonde
Al centro di questa rinascita, dove l’identità produttiva di Cento si mette in scena, pulsa il Villaggio delle Imprese. Lungo i viali che si snodano come arterie vitali, le aziende – dalle sapienti mani degli artigiani alle visioni audaci degli industriali – raccontano una Cento capace di fondere, con la naturalezza di chi possiede un sapere antico, radici solide e l’impulso all’innovazione, la qualità che non conosce compromessi e la sostenibilità che diventa etica. Questo spazio si affermerà quale autentico laboratorio narrativo e relazionale, ben più di un semplice luogo d’esposizione. Le imprese della meccanica di precisione, dell’automotive e le avanguardie dell’intelligenza artificiale si dedicheranno a un dialogo profondo, condividendo visioni, storie e prospettive che disegnano il domani, invece di limitarsi a esporre prodotti.
L’eco del titolo “Cuore della città” qui trova la sua più intima risonanza: la piazza si riempie di un’energia palpabile, intesse legami trasversali tra generazioni, nutre quel tessuto sociale che restituisce alla comunità il suo ruolo più autentico, quello di protagonista. Un segnale forte, quest’anno, è il ritorno, dopo una prolungata assenza, delle grandi realtà industriali del Centese e dell’Alto Ferrarese. Saranno accolte in un’inedita area B2B, strategicamente posizionata a fianco della piazza, quasi a simboleggiare un abbraccio tra il cuore storico e il dinamismo produttivo. Questo spazio, battezzato Cent(r)o del Cuore, nato dalla sinergia virtuosa con CNA, Confartigianato, il Comune di Cento e Pirene, accoglierà oltre venti eccellenze locali. Qui si sveleranno, pronte a confrontarsi in un’area meeting dedicata con un calendario di convegni, incontri e talk, tutti orientati alla crescita imprenditoriale e allo sviluppo del territorio. Quella piccola “r” in Cent(r)o, un dettaglio quasi impercettibile, racchiude un universo: sta per Relazioni. E sono proprio le relazioni – tra aziende, tra imprese e persone, tra sfera privata e pubblica – il vero motore che si intende alimentare e far fiorire, ridisegnando il concetto stesso di Fiera a Cento: non più solo un confine espositivo, ma uno spazio vibrante di interscambio e crescita condivisa, capace di adattarsi ai tempi come un organismo vivente. “Un’autentica filiera produttiva, filiera tecnologica, ma anche e prima di tutto filiera umana” – spiega l’Assessore Taddia.
Il Carnevale che si fa Fiera e l’eco del Guercino
Il Carnevale di Cento e la Fiera rappresentano i due pilastri identitari dell’anno centese. Due giganti della tradizione, così profondamente radicati nella storia cittadina che stabilire quale sia il più antico è una sfida affascinante: il Carnevale, le cui prime testimonianze risalgono alla metà del 1500 e che fu immortalato persino negli affreschi seicenteschi del Guercino, convive con una Fiera che si accinge a celebrare la sua 441esima edizione. Questa simbiosi antica si rafforza e si manifesta: l’ultima giornata di Fiera, domenica 14 settembre, vedrà le cinque Associazioni carnevalesche salire sul palco principale per svelare in anteprima i bozzetti dei carri che animeranno Corso del Guercino nell’edizione 2026, segnando un simbolico e suggestivo passaggio di consegne, dando ufficialmente il via alla nuova edizione del Cento Carnevale d’Europa, targato Comune di Cento e Fondazione Teatro Borgatti insieme allo storico partner tecnico Manservisi Eventi. Inoltre, lungo Via Provenzali e all’imbocco di Via Cremonino, durante i giorni di Fiera, le Associazioni Carnevalesche infonderanno vitalità con laboratori creativi per i più piccoli, incursioni musicali e le immancabili specialità enogastronomiche. L’unione di due eventi di tale portata, considerando che il Carnevale di Cento attrae annualmente tra i 30 e i 50 mila visitatori da ogni angolo d’Italia, promette un beneficio territoriale ed extra-territoriale di ampia risonanza, amplificando l’eco di Cento.
Un green carpet per il futuro
La sostenibilità si configura come il filo d’Arianna che permea l’intera manifestazione, concretizzandosi in un autentico green carpet, un percorso visivo e concettuale. Qui, prodotti a chilometro zero che sanno di terra e autenticità, una gestione oculata delle risorse e una profonda attenzione ambientale disegnano un modello virtuoso di evento, una lezione silenziosa per il futuro. Si tenterà di trasformare via Matteotti, a ridosso della Pinacoteca e di Corso del Guercino, in un vero e proprio “quartiere verde”, un’oasi urbana dove la natura incontra la cultura. Sarà confermata la presenza di un nutrito gruppo di espositori di MeLa Mercato (Mercato Locale Contadino), che porteranno in Fiera le loro primizie stagionali, frutto di lavoro e rispetto per la terra. Accanto agli alimentari e ortofrutticoli, sempre a cura di MeLa, si affiancheranno in via Matteotti artigiani dell’ingegno, custodi di saperi antichi ma anche innovatori, capaci di dare forma alla materia con creatività e visione.
Premio Guercino d’Oro per celebrare l’eccellenza e il merito
Un momento di alto profilo, sospeso tra celebrazione e ispirazione, sarà l’assegnazione della 1a edizione del Guercino d’Oro. Un premio perriconoscere l’eccellenza, il merito e l’impegno di coloro che, con talento e dedizione instancabile, si sono distinti nel proprio ambito professionale, culturale, creativo e imprenditoriale. Un sentito omaggio a chi sa trasformare il proprio “mestiere” in una missione, in una narrazione viva capace di unire parola e immagine, gesto e visione, radici profonde e un futuro proiettato. Il premio è destinato in primis a imprenditrici, imprenditori, associazioni e realtà produttive del territorio che incarnano una filiera virtuosa, intrisa di tradizione, innovazione, sostenibilità e impatto sociale, veri motori di progresso.
Gli spettacoli
Per gli amanti dello spettacolo, la proposta artistica alza il sipario con nomi di grande richiamo che promettono serate indimenticabili: l’11 settembre sul palco, saliranno due voci eclettiche come Valerio Lundini e I VazzaNikki con performance che sapranno alternare ironia tagliente e melodia avvolgente, a dimostrazione che la Fiera è anche un luogo di intrattenimento colto e popolare allo stesso tempo, capace di parlare a pubblici diversi, dai più raffinati ai più spontanei. E poi in scena la comicità virale ed esilarante di due star dei social molto amati dai giovani: il 12 settembre sarà la volta di Raffaello Corti, seguito il 13 settembre da TurboPaolo. Gran finale domenica 14 con Vito e Bozzetti del Carnevale, per una chiusura all’insegna della tradizione e del divertimento.
Il battito della comunità: associazioni, formazione e il filo del sapere
La macchina organizzativa della Fiera di Cento si regge saldamente sulla rete delle associazioni locali, un ordito prezioso di competenze, dedizione e una generosità instancabile che rende possibile ogni singola edizione. Una presenza spesso discreta ma di importanza capitale, che conferisce un senso tangibile e profondo alla parola “comunità”, traducendola in azione. Sono tantissime – sportive, di volontariato, culturali, musicali – e rappresentano il fervore associativo e il tessuto connettivo vivente della città (lo ha dimostrato in modo eloquente la prima Festa delle Associazioni, che ha visto l’adesione di 43 realtà, solo una parte del dinamismo locale). Tradizionalmente, in Fiera, si mettono in mostra con orgoglio, in un caleidoscopio di iniziative: chi calca il palco principale con dimostrazioni di musica, sport, ballo, regalando momenti di pura energia; chi anima l’evento con attività interattive e coinvolgenti (come le società sportive che invitano i bambini a tirare a canestro o a cimentarsi con l’arco); chi semplicemente espone, con la spontaneità di un sorriso, regalando palloncini o offrendo piccoli spettacoli estemporanei. Tra le “new entry” di quest’anno, spicca la Compagnia Antiche Terre del Gambero che sfilerà in sontuosi costumi medievali allestendo uno spazio a tema storico, quasi una finestra su un tempo lontano; la Fondazione Zanandrea proporrà uno spazio di pittura e attività inclusive, un abbraccio artistico per ragazzi con disabilità; e si assisterà al gradito ritorno delle compagnie dialettali, con “I Centesi di Ardin” che la sera dell’8 settembre, in occasione della Festa della Beata Vergine dell’Olmo, porteranno sul palco il meglio della loro lunga e apprezzata carriera, un tributo alla lingua e alla cultura locale. Saranno quasi 50 le associazioni, tra quelle che espongono e quelle che si esibiranno, a dare vita a questo caleidoscopio di energie e passioni.
L’Istituto Professionale Fratelli Taddia di Cento celebra 100 anni di storia in Fiera
L’Istituto Professionale Fratelli Taddia di Cento, che festeggia quest’anno il suo centenario, sarà protagonista in Fiera con un ampio stand che racconta un secolo di formazione tecnica. Cento, con una dotazione completa di scuole superiori nel raggio di 30 km, attrae studenti anche da Modena, Bologna e Ferrara, confermando la sua vocazione educativa. L’Istituto è stato la culla di molti industriali locali: negli anni ’50 e ’60 chi ha fondato un’azienda a Cento è passato per le sue aule. Anche Ferruccio Lamborghini, dopo il Guercino, il centese più illustre, lo frequentò per un breve periodo. La partecipazione in Fiera, che ha per tema le “relazioni”, sottolinea il ruolo dell’Istituto, con i suoi 700 studenti, come fonte di forza lavoro qualificata per le aziende del territorio, rafforzando il legame tra sapere e fare.
Viaggio tra saperi, sapori e creatività locale
Per concludere il viaggio tra i saperi e i sapori che animeranno la Fiera, ORIGINARIA Market offrirà una curata selezione di artigianato autentico e creatività locale, un percorso sensoriale tra eccellenze che rivela le radici culturali e produttive più profonde della città, un tributo alla manualità e all’ingegno. La Corte dei Sapori, tra gli spazi più amati e attesi, guiderà i visitatori in un itinerario gustativo irresistibile tra piatti e prodotti tipici, espressione della più genuina e radicata cultura alimentare centese, un viaggio nel gusto che parla di identità. E la Fondazione Teatro Borgatti, ente di proprietà del Comune, continuerà il suo prezioso e instancabile lavoro nella programmazione della Stagione Teatrale di alto livello, nella Didattica innovativa e nell’organizzazione di Spettacoli di grande richiamo nel moderno e accogliente palcoscenico della Baltur Arena, un faro culturale per l’intera comunità.
Il Commercio locale anima del Centro Storico
La Fiera di Cento è la casa del commercio: un intreccio di bar, ristorazione, abbigliamento, accessori, profumi, calzature e molto altro che, per 365 giorni l’anno, anima piazza e vie del centro con vetrine, eventi e professionalità. Si parte sabato 6 settembre, con il tradizionale Sbaracco, che anticipa la Fiera di una settimana: i negozi del centro porteranno in strada le grandi occasioni di fine stagione, trasformando le vie in un colorato mercato a cielo aperto. Si prosegue l’8 settembre con una grande festa cittadina, “griffata” Ascom Confcommercio, Confesercenti e Comune di Cento.