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CENTO: PIANO DELLA RICOSTRUZIONE, SCELTE A FAVORE DEL COMMERCIO DI VICINATO

DiGiuliano Monari

Gen 24, 2019

La presentazione della variante al Piano della Ricostruzione sarà al centro della riunione della Commissione Seconda ‘Ambiente ed Assetto del Territorio, Sicurezza’, che si terrà giovedì 24 gennaio, alle 19, nella Sala dell’Identità Civica Albano Tamburini di Palazzo del Governatore. Un ulteriore momento di discussione: l’ultimo passo, prima del passaggio consiliare, di un lungo e partecipato iter di confronto con la Commissione, riunitasi due volte per discutere la variante, e con le Consulte Civiche. Sono state raccolte le eventuali proposte e disponibilità da parte di soggetti privati per l’attuazione degli obiettivi strategici del Piano della Ricostruzione.

Con questo progetto di carattere partecipato l’Amministrazione Comunale si propone, fra l’altro, di ridurre il consumo del suolo, incentivare il recupero dell’esistente, favorire nuovi insediamenti e rilanciare il territorio dal punto di vista economico e lavorativo.

Delle 100 proposte pervenute all’ufficio Urbanistica 40 sono state ritenute accoglibili o parzialmente accoglibili come variante al Piano della Ricostruzione attualmente vigente. Particolare rilevanza hanno assunto gli interventi relativi al supporto delle attività commerciali: 13 infatti sono state le schede attinenti che chiedevano l’inserimento di usi commerciali laddove non previsti o la modificazione delle Norme Tecniche Attuative del P.R.G. per andare a sostenere il mondo del commercio. Cinque di queste sono state ritenute accoglibili e sono state fortemente supportate dall’Amministrazione Comunale, che sul tema del commercio ha deciso di operare una scelta di campo molto importante.

«Non saranno accolte, allo stato attuale, richieste di ampliamenti di aree commerciali adibite a supermercati e centri commerciali, così come si dice no a creare nuove aree periurbane a vocazione di medie e grandi strutture di vendita – affermano il sindaco Fabrizio Toselli e il vicesindaco con delega al commercio Simone Maccaferri -. Abbiamo inteso fare una scelta specifica, nella direzione della difesa del commercio di vicinato e del nostro centro storico cittadino, che negli anni ha sofferto della creazione di centri commerciali e dello spostamento del baricentro delle abitudini commerciali verso le aree periferiche e le grandi strutture della distribuzione».

Oltre a questa scelta, che va a salvaguardare le attività del centro storico, sono inoltre previste delle misure di supporto ai ‘dehors e altri manufatti pertinenziali ad attività principali di somministrazione e alimenti e bevande e consumo sul posto’ e ai ‘chioschi su area pubblica’, andando così a dare maggiori opportunità di sviluppo imprenditoriale ai pubblici esercizi, che rappresentano un presidio per la vitalità dei centri storici e delle aree urbane, inclusivi dei parchi pubblici. «Grazie alla variante del Piano della Ricostruzione, vi saranno alcune modifiche importanti che riguarderanno i pubblici esercizi, in particolare vi sarà la possibilità di ampliare la superficie dei chioschi fino ad un massimo di 85 mq rispetto agli attuali 45 mq. Inoltre – commenta il vicesindaco Maccaferri –  nei dehors sarà possibile l’installazione di strutture semi-permanenti, andando così a regolamentare e normalizzare la situazione attuale di impossibilità di installazione di copertura esterna dei dehors. Proprio in questo contesto, abbiamo ottenuto dalla Regione un finanziamento, con l’obiettivo di sviluppare uno studio che avrà principalmente lo scopo di coordinare le progettazioni al fine di realizzare soluzioni armoniche al contesto urbano e migliorare la qualità degli spazi pubblici». L’Amministrazione Comunale, nell’ambito dello sviluppo razionale e funzionale degli spazi urbani, intende infatti disciplinare e incentivare l’installazione di chioschi e dehors di qualità, spesso necessari per potenziare i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, attraverso l’autorizzazione e/o concessione di adeguati spazi pubblici o spazi privati gravati da servitù di pubblico passaggio.

Dopo il passaggio in Commissione, nel mese di febbraio si svolgerà il Consiglio Comunale in cui verrà trattata la Variante. Gli elaborati adottati dal Consiglio Comunale saranno depositati, per la libera consultazione, presso il Comune per trenta giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell’avviso dell’avvenuta adozione. Entro la scadenza del termine di deposito chiunque potrà formulare osservazioni al Piano; in seguito le documentazioni verranno trasmesse al Comitato Unico per la Ricostruzione (CUR) istituito presso la Regione Emilia-Romagna e alla Provincia di Ferrara per il rilascio dell’Intesa unica ai sensi del comma 5, dell’art.13 della L.R. n. 16/2013. Nei 30 giorni successivi all’espressione dell’Intesa unica da parte del CUR e del parere motivato da parte della Provincia, il Comune deciderà in merito alle osservazioni presentate, adeguerà il Piano alle eventuali prescrizioni del CUR e approverà il Piano della Ricostruzione, trasmettendone copia alla Provincia ed alla Regione che provvederà alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale dell’avviso dell’avvenuta approvazione.

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