Roma, “Al piu’ presto depositero’
in procura una querela per il reato di diffamazione a mezzo
stampa nei confronti del sindaco di Cento Accorsi, il quale
in una dichiarazione pubblicata in data odierna si esprime
in modo gravemente lesivo della mia reputazione, affermando
che avrei travisato deliberatamente i fatti al fine di
attaccare ‘apertamente un insegnante per aver preso
provvedimenti disciplinari verso chi inneggia Hitler e i
forni crematori’. Si tratta di una falsita’ madornale”,
dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia
Alberto Balboni. “Tra l’altro, quando ho depositato
l’interrogazione non ero a conoscenza, ne’ potevo esserlo
perche’ non ancora resa pubblica dalla preside, della nota
disciplinare inflitta alla classe, per fatti che per primo
sono a deprecare ma che tuttavia nulla hanno a che vedere
con l’episodio da me stigmatizzato, cioe’ il grave atto di
bullismo politico ex cathedra contro uno studente modello,
come ho gia’ spiegato. Di questa affermazione gravissima il
sindaco di Cento dovra’ rispondere avanti l’Autorita’
giudiziaria. Aggiungo che proprio ieri sono stato contattato
da alcuni genitori di studenti dell’Istituto Bassi Burgatti,
che mi hanno rappresentato una situazione molto preoccupante
al suo interno a causa di continui e ripetuti atti simili a
quelli oggi giunti alla ribalta solo in seguito alla mia
interrogazione. Un certo numero di studenti – prosegue
Balboni – avrebbe addirittura intenzione di cambiare scuola.
Ho quindi deciso di chiedere al ministro dell’Istruzione che
disponga un’ispezione per accertare la sussistenza e la
diffusione di comportamenti indisciplinati all’interno
dell’istituto e soprattutto l’identita’ degli studenti che
inneggiano al Duce, a Hitler o ai forni crematori, fatto
gravissimo e inaccettabile tanto piu’ che da quanto mi e’
stato riferito pare non sia la prima volta che avviene. Si
tratta – conclude – di una indagine che ritengo
indispensabile per circoscrivere e porre rimedio a quanto
emerso in questi giorni e che potrebbe rappresentare solo la
punta dell’iceberg”
