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COPPARO: Minorenne posta una foto su Facebook con una pistola puntata in bocca

DiGiuliano Monari

Lug 18, 2019

Un eccellente esempio di sinergia istituzionale fra diverse Forze dell’Ordine ha consentito di scongiurare un evento che poteva avere conseguenze diverse.

Nel primo pomeriggio di oggi, 17 luglio, intorno alle ore 14.30 l’operatore della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Copparo (FE) veniva allertato da un collega della Polizia Postale di Roma, circa la presenza in rete, per la precisione su Facebook, di una fotografia relativa ad un ragazzo molto giovane, un minore, che era ritratto con una pistola puntata in bocca. I responsabili della piattaforma hanno subito allertato la Specialità della Polizia di Stato che, accertatasi della presenza di un presidio dei Carabinieri a Copparo (cui erano risaliti grazie alle indicazioni fornite proprio sul profilo social) avvisavano immediatamente i militari del posto.

Le immediate indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Copparo permettevano di individuare sia la località dove era stata postata la fotografia (una piazza di Copparo) sia di identificare le diverse località della zona del nord ferrarese abitualmente frequentata dal giovane (esattamente 5 diverse località, fra cui anche una sul capoluogo estense) dove venivano immediatamente inviate le Gazzelle dei Carabinieri per il rintraccio del giovane (tredicenne).

Al fine di scongiurare un tragico epilogo venivano quindi effettuate in tempi brevi le ricerche del giovane ragazzo, che permettevano di rintracciarlo presso l’abitazione di alcuni parenti.

Sorpreso dall’intervento dei militari, il minorenne si giustificava riferendo di aver postato la foro “per fare un gesto goliardico”,senza rendersi conto delle conseguenze e dell’allarme procurato.

L’arma utilizzata, che è risultata una pistola giocattolo, veniva trovata nella disponibilità del minorenne e ritirata dai Carabinieri che, alla presenza dei genitori, lo esortavano a non ripetere gesti simili.

I Servizi Sociali del Comune sono stati doverosamente compulsati al fine di aiutare, qualora necessario, il giovane ed i familiari con un percorso di supporto.

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