• Dom. Mag 4th, 2025

DIEGO CONTRI (FDI): “Cento dove la cultura è chiusa”

Ormai sono anni che il nostro teatro è inagibile, piu’ per colpa di chi ha amministrato che del terremoto. Ritardi prima, arroganza e approssimazione dopo, impediscono alla comunità e non solo di godere dello splendido Teatro Borgatti.

La galleria Bonzagni ormai è chiusa da anni ma ” definitivamente” secondo Google, con al suo interno la collezione Bonzagni oltre a artisti contemporanei centesi e non solo. Piu’ per volere politico, nel non destinare soldi e attenzione, che per veri problemi oggettivi

Palazzo Scarselli ancora inagibile con al suo interno migliaia di volumi impedendo ai cittadini di utilizzare al 100% l’enorme patrimonio culturale del Comune, obbligando i dipendenti comunali a continui traslochi, come ultimo il bar della Pandurera.

Siamo stanchi di dire perché a Pieve di Cento tutto funziona e qui no. Il teatro loro lo hanno recuperato, della biblioteca ne hanno fatto un contenitore polivalente sempre pieno di giovani

Il terremoto c’è stato lì come qui, a questo punto è chiaro che sono le persone che amministrano che hanno fallito

Assessore Bidoli, dov’è l’ambizioso progetto per il recupero del Macello? dove sono le mega collaborazioni museali che aveva promesso?

Ad oggi sappiamo solo che la Pinacoteca resta aperta sempre meno giorni perché i costi superano abbondantemente le entrare

Assessore non mi dica che molti musei sono in perdita, lo sappiamo, ma la totale assenza di progettualità e di proposte rende sempre meno appetibile quello che Cento può offrire

E’ d’obbligo però un ringraziamento a tutte le compagnie teatrali a tutti coloro che propongono ogni forma di arte ( canto, danza, pittura ecc) nonostante a Cento manchino le strutture anzi manchi la volontà politica di agevolare e promuovere arte e cultura sul territori