Nessuno lo avrebbe mai detto, ma da una semplice passeggiata in un bosco, è partita una lunga ed articolata attività di indagine condotta dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia estense. Era la metà del mese di febbraio quando, un uomo residente in città, stava facendo una passeggiata in una zona boschiva situata in zona periferica. Ad un certo punto, l’attenzione dell’uomo si concentrò su un contenitore in plastica per alimenti stranamente occultato in mezzo alla boscaglia. All’interno c’era un panetto di colore bianco che ha fatto insospettire l’uomo tanto da chiamare i carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno repertato quanto rinvenuto dall’uomo unitamente ad altri contenitori in plastica appoggiati nelle immediate vicinanze. I giorni successivi, l’area è stata attentamente monitorata dagli investigatori al fine di individuare eventuali movimenti sospetti. Nel buio di una sera di alcuni giorni dopo infatti, i militari hanno notato una figura maschile che si aggirava stazionando insistentemente nel punto di accesso al bosco. Il soggetto è stato immediatamente attenzionato dagli investigatori che, in poco tempo, sono giunti alla sua identificazione: un uomo di 22 anni di origine straniera e residente in città. Parallelamente, sono stati effettuati accertamenti tecnici di natura biologica, dattiloscopica e chimica su tutto il materiale rinvenuto e sequestrato nel bosco. L’esito delle attività scientifiche ha confermato i sospetti degli investigatori facendo convergere l’attenzione degli investigatori sul ventiduenne: il panetto rinvenuto si è rivelato infatti essere cocaina pura per un peso complessivo di 1 kg mentre, nei contenitori rinvenuti in prossimità dello stupefacente, è stata accertata la presenza di tracce della stessa sostanza nonché delle impronte digitali dell’indagato. A questo punto è iniziata la vera e propria attività investigativa condotta anche mediante l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali che hanno permesso di documentare un’intensa attività di spaccio da parte del soggetto indagato. Gli investigatori infatti, in due mesi di attività, hanno documentato più di trenta cessioni di sostanza stupefacente. L’ultima, è stata condotta dal giovane nella serata del 17 luglio u.s. quando, dopo aver fatto salire all’interno della propria auto un acquirente, gli ha ceduto una dose di cocaina per la somma di 100 euro come contropartita. Una volta avvenuto lo scambio, i militari, appostati nelle vicinanze, sono intervenuti bloccando i due. Il ventiduenne, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di ulteriori 44 gr di cocaina, 5.500 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio, nonché materiale per il confezionamento delle dosi. Il tutto è stato sottoposto a sequestro ed il soggetto è stato quindi tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti e deferito in stato di libertà per gli episodi di spaccio accertati durante le indagini nonché per la detenzione del chilogrammo di cocaina occultato nel bosco.
Nella mattinata odierna, presso il Tribunale di Ferrara, il Giudice per le Indagini Preliminari, oltre a convalidare l’arresto, concordando con le risultanze investigative dei carabinieri, ha disposto nei confronti del ventiduenne la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
