“La politica seria e non propagandistica, si attiene ai fatti reali e parla attraverso gli atti che un’amministrazione compie, per questo resto un po’ meravigliato di come persone a conoscenza della realtà finalese si prestino a teatrini un po’ surreali”.
Così il sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti, commenta il tour di Forza Italia sui luoghi del terremoto di Finale Emilia.
“La ricostruzione post terremoto è terribilmente seria e complessa – prosegue il sindaco – ci si muove tra poche certezze e molte incertezze ed è necessario lavorare duramente tra le inevitabili difficoltà, senza proclami ma con concretezza. Al nostro insediamento, ormai quattro anni fa, abbiamo trovato situazioni per le quali è stato più complesso dipanare la matassa dei problemi amministrativi che si erano creati, piuttosto che arrivare alla pubblicazione dei bandi di progettazione o per i lavori. Oggi si cominciano a vedere i risultati: abbiamo i progettisti per l’area esterna del centro sportivo, abbiamo il direttore lavori per la riqualificazione del Municipio, il cui progetto esecutivo verrà presentato alla cittadinanza sabato 8 novembre, alle ore 10.00, alla Stazione Rulli Frulli. Il 29 novembre faremo invece il punto su Castello e Torre dei Modenesi, per i quali abbiamo già stanziato i fondi per la seconda parte delle opere di messa in sicurezza, propedeutiche poi per i lavori di ricostruzione. In mezzo, il 17 novembre, faremo un incontro pubblico di presentazione dello stato di avanzamento del PUG, il Piano Urbanistico Generale che ridisegnerà la città del prossimo futuro. Senza dimenticare che nelle scorse settimane la giunta ha approvato il quadro esigenziale per i lavori di riqualificazione dell’asse viario strategico tra il Castello delle Rocche (via Trento e Trieste) e il Cimitero Comunale (viale Marconi), per i quali ci sono già disponibili circa 2,9 milioni di euro. Tutti questi sono dati di fatto che escono da qualsiasi logica propagandistica e sono fortemente calati nella realtà. Se volessi fare propaganda potrei soffermarmi sulle opere concluse in questi quattro anni di governo, anche se pure queste sono realtà evidenti: il ponte vecchio, il ponte Foscaglia, piazza Garibaldi, la piscina esterna, la nuova palestra del Centro Sportivo, il PalaDiversivo Prosolidar, il Circolo Musicale Lato B, gli spogliatoi dello stadio comunale (dove abbiamo anche sostituito la copertura in amianto della tribuna), i giochi per bambini in diversi giardini e aree pubbliche, il restauro del monumento ad Agnini e la riqualificazione dell’area dove è collocato, solo per fare qualche esempio”.
“I dati diffusi da Forza Italia – precisa l’assessore a Servizi Finanziari e Urbanistica, Maria Teresa Benotti – non riguardano sicuramente la ricostruzione a Finale Emilia, i 1.659 cantieri previsti di cui parlano è una cifra che non esiste. Nel nostro comune, per quanto riguarda la ricostruzione privata, i MUDE accettati sono stati 989 e per 827 sono già state emanate le relative ordinanze (83,6 per cento). Le pratiche ultimate sono state 769 su 815 (94 per cento). I cantieri ancora in corso sono 46 e gli stati di avanzamento (SAL) da erogare sono 67, per alcuni di questi sono però stati già pagati SAL parziali per quasi 4 milioni di euro, tanto che il totale di contributi erogati al 31 ottobre 2025 ammonta a 241.242.646,40 euro sui 256.914.964,84 concessi”.
Anche per quanto riguarda i dati sulla popolazione residente, l’amministrazione ha qualcosa da eccepire.
“Forza Italia – conclude il sindaco Poletti – dice testualmente che ‘il crollo dei residenti nel comune rappresenta il più triste elemento a conferma delle criticità’. Ora, se guardiamo la serie storica riportata dal portale statistico della Provincia di Modena, il nostro comune aveva 15.852 residenti nel 2012, 15.548 nel 2016, 14.978 nel 2021, anno del nostro insediamento, e 15.335 al 31 dicembre 2024. Non mi sembra proprio si siano registrati crolli nella popolazione residente, credo, invece, siano le piccole variazioni che seguono le normali dinamiche che caratterizzano un po’ tutti i comuni delle aree periferiche”.

Il Sindaco Poletti
