• Gio. Giu 19th, 2025

Finalestense: tre giorni di festa nel segno del solstizio d’estate

DiGiuliano Monari

Giu 19, 2025

Era il settembre 1995 e Finale Emilia si immergeva per la prima volta in un clima storico capace di stupire i suoi cittadini e i tanti abitanti delle cittadine vicine, accorsi in gran numero e con grande curiosità.

Sono ormai passati tre decenni da quella prima edizione: da allora, prima a settembre poi a giugno, ogni anno – con l’eccezione del 2012 a causa del terremoto e nel 2020 e 2021 per la pandemia da Covid – Finalestense è diventata la manifestazione più attesa e più vissuta dai finalesi.

“Hanno cominciato i padri e le madri a organizzare e gestire cerchie e taverne – dice il sindaco Claudio Poletti – poi è toccato ai figli e alle figlie e ora sono già i nipoti ad essere protagonisti nelle diverse disfide per l’aggiudicazione del Palio. Ciò testimonia quanto forti siano le radici di questa manifestazione e quale capacità di coinvolgimento essa abbia”.

Una manifestazione che ha saputo cambiare, adattandosi ai tempi, alle risorse disponibili e alle nuove normative, mantenendo però immutato il proprio fascino.

“È sempre un’emozione forte e un onore – aggiunge il sindaco – salire sul palco per dare il via all’evento, davanti a centinaia e centinaia di persone che rappresentano buona parte della gioventù finalese. Voglio ringraziare loro in particolare, perché sono proprio i giovani che tengono vivo un evento come Finalestense e possono contribuire al suo miglioramento”.

Il programma dei tre giorni di Finalestense si aprirà domani sera, venerdì 20 giugno, alle 20.30 con la benedizione dei gonfaloni e delle Cerchie in Duomo e a seguire con il tradizionale e spettacolare corteo che partirà dalla scalinata dell’acquedotto in via Frassoni. Già dalle ore 20.00, però, in centro storico sarà aperto il mercato rinascimentale e delle botteghe artigiane e le taverne delle Cerchie proporranno i loro menù.

“Quest’anno abbiamo legato il titolo della manifestazione al solstizio d’estate – afferma l’assessore alla Cultura, Christian Feloni – che cadrà proprio il 21 giugno, esattamente alle 4 e 42, qualche ora dopo la conclusione della prima serata. Come sempre, Finalestense sarà una vera e propria festa di popolo, grazie al coinvolgimento di tanti finalesi, delle associazioni di volontariato e culturali che supportano l’organizzazione curata dal nostro Ufficio Cultura, che voglio ringraziare per il duro lavoro svolto. Un ringraziamento doveroso anche alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola che sostiene la nostra iniziativa”.

Per quanto riguarda gli spettacoli, anche quest’anno si è puntato sulla qualità dei gruppi che si esibiranno. A cominciare dal Gruppo Storico Sbandieratori e Musici “Ducato di Parma” Fornovo Taro che accompagnerà il corteo, passando per la simpatia della “Compagnia del Saltarello” e la divertente follia degli artisti della “Compagnia Saltafossum” e del “Carro delle Illusioni”, la sensualità delle danzatrici “Les Danseuses de Sheherazade”, lo spettacolo di fuoco della “Compagnia Opera Fiammae”, già protagonista al Carnevale di Venezia, le originali musiche de “Le Muse del Diavolo” e di “Riuros” e finendo con la parata di demoni trampolieri della “Compagnia Teatrale Accademia Creativa”.

“Senza dimenticare – conclude Feloni – chi, praticamente da sempre, è presente a Finalestense, come “I Conestabili del Finale“, grazie ai quali è stato possibile introdurre la “Disfida della balestra”, per la quale hanno realizzato tutti gli apparati necessari al suo svolgimento, il “Laboratorio Rinascimentale”, che ha supportato i Conestabili nella cura dei vestimenti militari, “La Moda nei Tempi” e l’Associazione “Lo Cantacucco”, che come sempre si sono prodigati nel fornire e distribuire i meravigliosi abiti che caratterizzano la manifestazione e hanno curato nel dettaglio l’organizzazione del Corteo e il mercato storico rinascimentale. Voglio anche ricordare “Manifatti Imperfetti” di Mani Tese con i loro laboratori di ceramica, i “Tigrotti del Finale”, con la loro contagiosa simpatia, l’Associazione “Ordine delle Cerchie”, che supporta l’intera organizzazione dell’evento e cura lo svolgimento del Palio. In questa edizione è stata reintrodotta, con un nuovo formato, il Palio Artistico, storica esibizione dei cerchiaioli finalesi. Infine “I Tamburini del Finale”, che, da sempre, danno ritmo al Corteo. Un ringraziamento, infine, ad Associazione “Energia Ludica”, che propone antichi giochi tutti da riscoprire, “I Nobili della Cerchia della Lumaca” e “La Compagnia del Governatore delle Antiche Terre del Gambero”, sempre generosamente disponibili a partecipare alla manifestazione, la Scuola di Danza “Tersicore”, le cui allieve non hanno mai saltato un’edizione di Finalestense, regalando sempre grande spettacolo ed emozioni e German Tavela e le sue follie itineranti”.