A Renazzo ritornano i capolavori del Guercino. Dopo sei anni rientrano nella chiesa di San Sebastiano i tre capolavori che Giovanni Francesco Barbieri dipinse agli inizi del Seicento per il paese quando aveva appena vent’anni. I quadri ritornano nella parrocchiale che sarà inaugurata il prossimo 2 settembre, dopo il lavori di recupero post terremoto.
Si tratta del ‘Miracolo di San Carlo Borromeo che ridona la vista a un bambino nato cieco’, della ‘Madonna in trono e santi Francesco, Antonio Abate e Bovo’ e della ‘Madonna col Bambino in gloria coi santi Pancrazio e Chiara’.
Nonostante il sisma, in questi anni le tre importanti opere si sono comunque potute ammirare: sono state subito richieste per mostre di grande rilievo come quelle di Tokyo, Varsavia, Zagabria e Piacenza, e sono state esposte, insieme ai dipinti di Guercino di proprietà del Comune di Cento, nella Pinacoteca di San Lorenzo, da dove sono partiti mercoledì 8 agosto.
I capolavori di Renazzo sono particolarmente ammirati perché vi si osservano bene gli esordi del pittore, quando il maestro di Cento iniziava la sua folgorante carriera e arricchiva le chiese del territorio centese. Recentemente sono stati oggetto di studi storici e indagini diagnostiche realizzate dall’Università di Bologna e promosse dal Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’, che verranno presentate nel Convegno di Studi intitolato “Come lavorava il Guercino: tecniche, materiali e restauri” che si terrà il 13 novembre a Cento.