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IIS “F.LLI TADDIA”: LA SCUOLA NON SI FERMA!

DiGiuliano Monari

Nov 25, 2020


Quello che ormai sembrava inevitabile si è puntualmente avverato: con l’aumento dei contagi anche la scuola, dopo poco più di un mese dal suo inizio, ha dovuto fermarsi. Certo, docenti e alunni erano ormai preparati alla didattica a distanza, dopo i mesi trascorsi in lockdown durante la prima ondata della pandemia, ma quanta amarezza dover rinunciare ancora una volta a vedere i propri compagni in classe e a seguire le lezioni dei professori seduti in cattedra!

L’Istituto Superiore “F.lli Taddia” è però riuscito a non chiudere il portone di ingresso e ad accogliere ogni giorno, a turno, una decina di classi per permettere in questo modo agli alunni di continuare e frequentare le lezioni al mattino e a mantenere una routine così necessaria e preziosa in questo periodo. Tutto ciò grazie alla Nota del Ministero dell’Istruzione N.1990 del 05.11.2020 che, nel disporre l’adozione della Didattica Digitale Integrata, attribuisce alle scuole la responsabilità di prevedere la presenza degli studenti a scuola – nel rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza – per realizzare alcune esercitazioni di laboratorio e alcune attività di didattica inclusiva. Si è poi conclusa la consegna da parte della scuola di un centinaio di dispositivi elettronici che consentiranno a tutti gli alunni di seguire senza problemi le ore a distanza.

Queste le parole della nuova Dirigente scolastica, la dottoressa Elena Accorsi: “A partire dal 5 novembre le scuole si sono trovate davanti ad una sfida: continuare a mantenere viva ed efficace la relazione educativa, cercando di integrare l’apprendimento a distanza con le esperienze di scuola che è possibile vivere in presenza.  La Nota ministeriale del 5 novembre sembra scritta apposta per noi, per la scuola Taddia, che ha nei laboratori e nell’inclusione i suoi punti di forza. Questo è lo spirito del nostro Istituto: tutti i nostri alunni, nessuno escluso, vengono a scuola per “imparare a fare e a valorizzare le differenze”. Così abbiamo riorganizzato la scuola, in modo tale che tutte le classi ogni settimana possano svolgere almeno un giorno in presenza a scuola. Abbiamo reinventato i tempi e gli spazi dell’apprendimento, anche l’orario settimanale delle lezioni è stato riarticolato per consentire la creazione di piccoli gruppi di apprendimento che lavorano (sia al mattino che al pomeriggio, sia a distanza che in presenza) sulla dimensione formativa delle esperienze: laboratori, supporto allo studio, competenze digitali, etc. Questa situazione che ci costringe a ripensare chi siamo e che cosa è essenziale per noi può diventare una bella occasione di crescita: l’importante è accettare la sfida e non aver paura di inventare ogni giorno una scuola che non lascia indietro nessuno. ”

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