I nostri manifesti per promuovere i 5 SÌ al referendum dell’8 e 9 giugno sono stati strappati, distrutti.
Lo vedete con i vostri occhi: dove dovrebbe esserci confronto democratico, troviamo solo intolleranza e vandalismo.
Succede ad ogni tornata elettorale. E ogni volta ci ricordano quanto sia scomodo parlare di partecipazione, diritti, e scelte consapevoli.
Perché fa paura un messaggio chiaro.
Fa paura l’idea che le persone possano informarsi, riflettere, decidere liberamente.
Fa paura la democrazia quando funziona davvero.
Noi ci saremo comunque, con i nostri volantini, le nostre parole, e soprattutto con i nostri voti.

