• Sab. Set 13th, 2025

L’immagine di Sant’Antonio tornerà a proteggere i portici di Cento

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Set 13, 2025

L’Associazione CROCETTA odv finanzia un nuovo restauro: al via i lavori per il recupero del dipinto murale “ Sant’Antonio da Padova in Adorazione del Bambino Gesù”

L’Associazione CROCETTA odv di Cento, da lungo tempo impegnata a promuovere e sostenere interventi di recupero del patrimonio storico-artistico, intraprende una nuova iniziativa a favore del territorio centese. Partiranno infatti il 18 settembre prossimo ad opera della restauratrice Sonia Radicchi i lavori di ripristino conservativo di un dipinto murale devozionale, visibile sulla parete di testa del portico di un settecentesco palazzo di via Guercino, ovvero nell’antico “Borgo di Mezzo”, nel pieno centro storico del capoluogo.

Il palazzo, che in un documento del 1750 viene nominato come “Casa delli Appresi”,  apparteneva all’epoca alla famiglia del conte Sebastiano Cavalieri Cremona.

Potrebbe essere stata proprio l’aristocratica famiglia Cremona ad aver commissionato il dipinto, del quale non risultano al momento notizie documentarie, ma che è inserito in una cornice di chiara fattura settecentesca.

L’immagine appartiene alla tipologia dei dipinti votivi che venivano collocati nello spazio urbano a protezione dei portici e per invitare i passanti alla preghiera. Nonostante lo stato di conservazione sia piuttosto compromesso dalle ingiurie del tempo, si vede chiaramente che il

dipinto rappresenta un soggetto di grande tenerezza, ovvero l’episodio della vita di Sant’Antonio da Padova in cui il frate francescano, mentre assorto nella lettura dei sacri testi, si intenerisce di fronte all’improvvisa apparizione del Bambino Gesù e si inginocchia in adorazione. Il santo medievale, originario di Lisbona, era oggetto di grande venerazione in Italia, e la sua rappresentazione venne diffusa per secoli in dipinti, incisioni e affreschi. In particolare a uno dei più celebri dipinti bolognesi del Seicento sembra essersi ispirato lo sconosciuto autore di quest’opera, che riprende chiaramente l’ideazione e la composizione di un quadro ad olio del 1662 dipinto dalla pittrice Elisabetta Sirani, in origine collocato nel Monastero di San Leonardo a Bologna e ora conservato presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna. Anche nel dipinto centese, infatti, Gesù Bambino si manifesta seduto su una nuvola, e sant’Antonio si china per baciare con delicatezza il suo piedino, in segno di umiltà e venerazione. mentre angeli e cherubini osservano la scena.

I lavori di restauro, che prevedono il consolidamento dell’intonaco e della superficie pittorica, dovrebbero concludersi entro il mese di ottobre, e sono volti a preservare l’opera dall’ulteriore degrado e a restituire per quanto possibile una migliore leggibilità all’immagine. L’obiettivo dell‘Associazione Crocetta è restituire alla città un angolo di devozione e bellezza, nella convinzione che i suoi tanti portici rendano Cento una “piccola Bologna” che merita di essere sempre più valorizzata e apprezzata.

Per chi volesse aiutare l’Associazione a perseguire le sue finalità è possibile fare donazioni.