• Mer. Mag 1st, 2024

Il primo giornale telematico di Cento

Passerella: entra nel vivo il cantiere. Le gru posano le travi in acciaio “corten”

DiGiuliano Monari

Ott 24, 2020

Nuova Passerella per collegare Cento con Pieve: questa mattina sono partiti i lavori per l’installazione del nuovo ponte ciclopedonale. Il cantiere si è aperto con la posa della struttura portante dell’infrastruttura, ovvero le travi, a onda che dovranno sorreggere la stessa passerella. Per consentire l‘esecuzione dei lavori il traffico sul Ponte Vecchio è stato interdetto per tutta la giornata di oggi, sabato 24 ottobre, e continuerà a essere off limit anche per gran parte della giornata di domani, domenica 25.
La nuova passerella sarà un’infrastruttura moderna e realizzata con un tipo di acciaio (il corten, ndr) che è resistente alla corrosione. È larga, inoltre, due metri e il calpestio sarà antiscivolo.
Va precisato che la struttura metallica della passerella non risulterà nell’immediato in modo uniforme di color ruggine, caratteristica dell’acciaio detto “corten” ma lo diventerà solo dopo il processo di ossidazione naturale del materiale che di solito avviene dopo un periodo di tempo che va dai 18 ai 36 mesi dalla vita del manufatto. Trascorso tale periodo la passerella assumerà definitivamente il colore “corten”.

La passerella è un collegamento strategico tra Cento e Pieve e per questo molto attesa. I lavori, salvo imprevisti, dovrebbero essere completati in poche settimane.
Il costo dell’opera è di 400 mila euro, di cui 100 finanziati dalla Regione mentre la parte restante è stata divisa a metà fra le due amministrazioni comunali confinanti. La progettazione e la direzione dei lavori è dello studio Integra di Roma e di quello di architettura Lumarch di Ferrara che ha lavorato sotto la direzione e il coordinamento dall’ufficio tecnico del Comune di Cento.

Grazie per aver letto questo articolo…

Dal 23 gennaio 1996 areacentese offre una informazione indipendente ai suoi lettori.. Ora la crisi che deriva dalla pandemia Coronavirus coinvolge di rimando anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, non è più sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di persone che ci leggono ogni giorno, e che ringraziamo, può diventare fondamentale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.