• Sab. Lug 5th, 2025

PORTUENSE: Prosegue il contrasto alle truffe. Altre cinque persone identificate dai Carabinieri.

DiComando Carabinieri

Lug 5, 2025

Continua, incessante, l’opera di contrasto alle truffe da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara, anche nell’area portuense. In poche ore, infatti, i militari hanno identificato e denunciato alla Procura della Repubblica estense ben cinque persone – due uomini e tre donne – per le c.d. truffe con la “tecnica dell’abbraccio” e della “auto in panne”.

In particolare, i Carabinieri della Stazione di Massa Fiscaglia hanno identificato una 40enne che, una decina di giorni addietro, avrebbe abbracciato un uomo fingendo di scambiarlo per un’altra persona e, con estrema abilità, gli avrebbe intanto sfilato dal collo una catenina in oro, a cui era appesa anche la fede nuziale, senza che la vittima, sul momento, si accorgesse di nulla, privandola di un oggetto che, aldilà del valore commerciale, aveva certamente un grande valore affettivo.

Nel frattempo, i colleghi della Stazione di Voghiera hanno identificato due uomini e due donne che, qualche settimana fa, con lo stratagemma dell’auto rimasta priva di carburante e del non possedere banconote in valuta euro, sono riusciti a carpire la fiducia di un ignaro automobilista di passaggio, riuscendo a raggirarlo. L’uomo, credendo di aiutare delle persone in difficoltà, avrebbe messo a disposizione il suo bancomat per fare il pieno ai due veicoli per una cifra complessiva di circa 100 euro, accettando in cambio una banconota straniera che gli è stata spacciata come di pari valore ma che, successivamente, si è invece rivelata addirittura priva di corso legale. I Carabinieri ricordano che la truffa con la c.d. “tecnica dell’abbraccio” e quella c.d. “dell’auto in panne” sono tra le più diffuse ed invitano i cittadini a denunciare sempre i tentativi di raggiro, di qualsiasi tipo, rivolgendosi al 112NUE in ogni caso di dubbio o sospetto. I militari rammentano inoltre che la campagna di prevenzione contro le truffe – che ha lo scopo di fornire quella consapevolezza che può consentire di “riconoscere” i truffatori – prosegue senza sosta, con incontri con la cittadinanza sia nelle parrocchie del territorio, in collaborazione con la Curia, che presso i vari centri di aggregazione, in collaborazione con le amministrazioni locali. #PossiamoAiutarvi