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RACCOLTA DEL LEGNAME CADUTO NELL’ALVEO DEL BACINO DEL FIUME RENO

DiGiuliano Monari

Gen 21, 2018

La Regione informa che, limitatamente all’anno in corso e con esclusione dei tratti arginati di pianura, è autorizzata per soli usi personali e domestici la raccolta manuale del legname caduto in alveo o trasportato in prossimità delle sponde in aree demaniali, comunque privo di valore commerciale. Ciò previa semplice comunicazione scritta indirizzata a Servizio Area Reno e Po di Volano 8, 40127 Bologna (oppure via email all’indirizzo stpc.renovolano@regione.emilia-romagna.it o al fax 051 5274315) e per conoscenza al Comune territorialmente interessato.

Nella comunicazione si dovrà indicare il nominativo del richiedente e il relativo indirizzo e numero di telefono, il corso d’acqua e il tratto interessato, il periodo in cui si svolgerà la raccolta.

La modalità di raccolta dovrà essere esclusivamente manuale e dovrà rispettare precise prescrizioni: per l’accesso alla zona di intervento dovranno essere utilizzate prioritariamente le piste e strade esistenti e non dovrà essere assolutamente alterato lo stato dei luoghi; il taglio delle piante cadute per ridurne le dimensioni potrà essere eseguito unicamente mediante motosega o altro strumento di taglio manuale; la raccolta del legname dovrà comprendere anche l’allontanamento della ramaglia connessa; dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza degli operatori e della pubblica incolumità con particolare riguardo alla presenza di piene improvvise; tutte le attività inerenti e conseguenti la raccolta autorizzata saranno a totale carico di coloro che la eseguono; l’autorizzazione è fatta unicamente nei riguardi idraulici indipendentemente dalle condizioni che possono venire richieste dalle altre Amministrazioni interessate ed è vincolata a tutti gli effetti alle vigenti disposizioni di legge in materia di polizia idraulica e di protezione ambientale; il risarcimento per eventuali danni che venissero arrecati all’Amministrazione concedente o a terzi per i lavori assentiti saranno a totale carico degli esecutori della raccolta; per le aree ricadenti all’interno del sistema regionale delle aree protette dovrà essere acquisito il parere dell’Ente competente.
Questa disposizione regionale tiene conto del fatto che la vegetazione proveniente dai naturali processi di ricambio stagionale, che tutti gli anni viene trasportata dalle piene invernali e depositata nell’alveo dei corsi d’acqua e nelle aree demaniali limitrofe, può provocare danni alle opere idrauliche e alle infrastrutture e aggravare il rischio idraulico nell’eventualità di ulteriore movimentazione a seguito di nuovi eventi di piena. Inoltre la Regione non dispone delle risorse necessarie per provvedere direttamente e periodicamente all’allontanamento dei tali materiali da tutti i corsi d’acqua del Bacino del Reno, dunque a tutela della pubblica e privata incolumità e della salvaguardia dei beni si ritiene necessario assicurare ogni utile e possibile contributo alla riduzione del rischio idraulico.

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