Lettera aperta al Sindaco di San Pietro in Casale
Al sig. Sindaco
del Comune di San Pietro in Casale
OGGETTO: Aumento delle tasse per i cittadini, aumento dello stipendio per Sindaco e Assessori.
Egregio sig. Sindaco, Claudio Pezzoli.
Le scrivo riguardo ad una delle prime delibere che Lei, assieme ai suoi Assessori avete approvato nel Vostro nuovo mandato amministrativo, la n°82 del 07/06/2019 “Determinazione delle indennità”. Questa delibera va ad approvare un aumento del Suo stipendio di circa € 1’700 annui, che passa da €33’466,44 ad €35’139,72 circa lordi l’anno. Tra l’aumento del Suo stipendio e di conseguenza l’aumento dello stipendio del Vicesindaco e degli Assessori, per le casse comunali si può prevedere un aumento di spesa per circa €6000 annui solo per le Vostre indennità.
Da quanto posso apprendere dalla Vostra delibera, il Decreto 119/2000 Vi concede la possibilità di aumentarvi lo stipendio, ma non vi obbliga a farlo. È una Vostra libera scelta. È vero, lo stesso aumento alla vostra indennità era stato approvato anche all’inizio del mandato amministrativo 2014/2019. Però, se vuole paragonare il passato mandato amministrativo, lo faccia anche per la pressione fiscale imposta ai cittadini di San Pietro in Casale.
Personalmente, considerando che ad inizio 2019 ha imposto, ai cittadini delle fascie più povere, l’aumento dell’IRPEF, mi sarei atteso di vedervi rinunciare, per questo mandato amministrativo, all’aumento dei Vostri stipendi. Un po’ per solidarietà verso quei cittadini vessati dall’aumento IRPEF da Voi imposto, un po’ per dare un segnale di “buona politica” attenta ai cittadini.
Sig. Sindaco, eticamente ha sbagliato. Con una mano toglie ai poveri, con l’altra si aumenta lo stipendio. Personalmente credo che, eticamente non è stato un gesto corretto. Con 6000€ in più nelle casse comunali, non si fanno miracoli, ma si possono fare molti piccoli interventi di riqualificazione urbana che tanto servirebbero alle nostre frazioni ed al capoluogo.
Mattia Polazzi
