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SANT’AGOSTINO: l’indignazione della candidata Cinzia Vaccari – “pretendiamo il nostro spazio sui quotidiani”

DiGiuliano Monari

Mag 19, 2014

cinzia vaccari1In relazione agli articoli comparsi su “Il Resto del Carlino” e “La Nuova Ferrara” il 19 maggio 2014 la lista civica Massa Comune si sente profondamente indignata su come l’informazione elettorale venga veicolata a Sant’Agostino. Si parla di un confronto pubblico fra candidati sindaco per il Comune di Sant’Agostino e compaiono unicamente i nomi di Fabrizio Toselli e Stefania Agarossi (su “La Nuova Ferrara” il messaggio che esistano unicamente due candidati è ancora più esplicito visto che vengono mostrate unicamente le foto di Toselli e Agarossi). Ora un elettore cosa deve pensare al proposito? Che esistano solo due liste? Che la lista civica Massa Comune sia scomparsa? Che il candidato sindaco Cinzia Vaccari sia morta? Qual è per esempio la posizione di Cinzia Vaccari sul confronto pubblico fra candidati? A nemmeno una settimana dalle elezioni amministrative noi di Massa Comune pretendiamo il nostro spazio di visibilità.In nome dell’obiettività e dell’onestà intellettuale che hanno sempre contraddistinto la lista che rappresento, io Cinzia Vaccari tengo a precisare che da settimane do il consenso ad un confronto con gli altri due candidati, anche se ormai concettualmente contraria all’uso puramente strumentale e demagogico da classica tribuna politica che se ne sta facendo. La lista “Valore e Rispetto” sta cavalcando l’emotività che deriva da uno scontro diretto nell’arena, sta stimolando esclusivamente la tifoseria in mancanza di un programma che sia realmente e concretamente alternativo a quello di “Ricostruiamo il futuro” e anche per questo motivo si rivolge sempre ed unicamente al sindaco uscente. D’altro canto mettendomi nei panni di un possibile elettore non riesco assolutamente a capire il motivo per cui Fabrizio Toselli abbia deciso di continuare a rifiutare il confronto visto che, non essendo un “pivellino” della politica, stento a credere che non si renda conto che tale rifiuto metta a serio rischio la fiducia nei suoi confronti da parte dell’elettorato e, di conseguenza, la propria riconferma. Concludo che una campagna elettorale, a mio avviso, andrebbe condotta attraverso una sana informazione ed un proporsi aperto e sincero dei candidati, senza ricorrere continuamente alla critica dell’operato altrui. Quando si ha un valido programma, degli importanti ideali e valori in cui si crede e che si vogliono portare avanti non si ha bisogno di denigrare continuamente gli altri e di chiamarli in causa. Alla fine tutto questo andrebbe solo a vantaggio dell’elettore che ha bisogno di ascoltare idee più che critiche.

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