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Tempo di bilanci per l’Università Aperta di Cento

DiGiuliano Monari

Mag 26, 2014

cena uacMercoledì 14 maggio si è tenuta l’ormai tradizionale cena di fine anno dell’Università Aperta di Cento. Il tema di quest’anno, ispirato al corso di Lingua e Cultura Araba, è stata la cucina marocchina. Alla cena è seguita la proiezione del film Soul Kitchen. Si è trattata di una piacevole occasione, nella quale i sapori della tradizione marocchina hanno contribuito a “cucinare” una cordiale atmosfera conviviale.

E’ dunque tempo di bilanci per l’anno accademico 2013-2014, che vede ancora attivo solamente il corso La Comunicazione con il Corpo e le Emozioni, che si concluderà il prossimo mese. In questo anno accademico ben 21 sono stati i corsi attivati, avendo raggiunto il numero minimo richiesto di 10 iscritti. A questi si sono poi aggiunti due estensioni di corsi già avviati e due conferenze sulla storia della scienza.

465 ore di lezione, tenute da 24 insegnanti qualificati, in 5 sedi diverse, per un totale di 500 iscrizioni; questi sono i numeri che confermano la bontà del progetto di educazione permanente dell’Amministrazione Comunale, gestito dal’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Teatro G. Borgatti.

Il successo crescente dell’iniziativa è evidenziato dal confronto con il numero totale di iscrizioni del precedente anno accademico, che, per un numero equivalente di corsi, era stato di 381. Quest’anno, dunque, si è avuto un incremento del 31% nel numero delle iscrizioni, un sensibile aumento nella partecipazione, che risulta ancora più notevole se si tiene conto della perdurante crisi economica.

Si tratta di un successo che impegna l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Borgatti a proseguire l’impegno su questo progetto, che ha come obiettivo quello di mettere a disposizione dei cittadini strumenti utili per la crescita culturale propria e dell’intera comunità, in un tempo di globalizzazione delle economie e delle culture.

L’offerta formativa di quest’anno ha spaziato dalle lingue straniere, a temi di psicologia, filosofia, comunicazione, storia dell’arte,  storia contemporanea, storia della scienza, teatro, cinema, comunicazione, calligrafia, utilizzo di strumenti informatici.

Le idee per la proposta formativa del prossimo anno non mancano. Alcune di esse sono state suggerite dagli stessi partecipanti ai corsi di un progetto che, non a caso, è stato chiamato “aperto”.

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