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Stasera in Sala Zarri a Cento: Cyberbullismo e rischi della rete, i consigli della polizia municipale

DiGiuliano Monari

Mar 6, 2018

I vigili urbani mettono in guardia anche gli adulti sull’uso consapevole del web e dei social

Cento. Nell’ambito dello scambio di informazioni e di competenze professionali, che è da tempo quotidianità per le polizie municipali della regione Emilia-Romagna, la scuola Malpighi-Renzi ha organizzato un incontro serale, rivolto ad un pubblico adulto, con gli ideatori e realizzatori del progetto “MiFidoDiTe?” della Polizia Municipale Terre d’Acqua e del progetto “Prima di cliccare… Pensaci” della Polizia Municipale di Cento, che avrà luogo oggi, martedì 6 marzo, alle 20.30 presso la sala rossa del Palazzo del Governatore di Cento.

Nel corso della serata sarà possibile, per il pubblico presente, porre domande agli esperti su un’importante tematica, spesso alla ribalta delle cronache anche sul nostro territorio, che riguarda cyberbullismo, rischi della rete ed uso consapevole dei social.

Conoscenza e consapevolezza: sono le parole chiave del progetto “MiFidoDiTe?” realizzato dalla Polizia municipale di Terre d’Acqua (BO), per dare agli alunni delle scuole medie le regole principali per un uso sicuro e consapevole della rete e dei principali social network.

Ma non è tutto: attraverso gli incontri con i ragazzi, realizzati nelle aule scolastiche, e che hanno visto coinvolti, in questo primo anno e mezzo di vita di questa iniziativa, migliaia di alunni delle scuole medie situate sul territorio dell’Unione Terre d’Acqua e di Cento, gli operatori della polizia municipale forniscono ai giovani gli elementi per riconoscere e combattere comportamenti insidiosi nella vita scolastica e di ogni giorno degli adolescenti, come il bullismo, l’intolleranza per il diverso, le dipendenze e l’autolesionismo.

Quest’anno i progetti si sono dati un altro ambizioso obiettivo: l’informazione anche ai genitori sui rischi derivanti da un uso inconsapevole della rete, sulle tecniche per porre in atto strategie di controllo sull’uso che ne fanno i ragazzi e sullo sviluppo tecnologico di strumenti informatici e dei social network.

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